Tra boschi e itinerari autunnali, a caccia di castagne: gustose e alleate di bellezza
Rilassanti sentieri tra i boschi della maestosa pianta che Giovanni Pascoli chiamava “l'italico albero del pane”
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La pace, la luce che filtra attraverso i rami, il profumo del bosco, il suono delle foglie che scricchiolano sotto i piedi, le distese di ricci che regalano pennellate di giallo dorato, marrone brillante, verde muschio. Cosa volere di più, soprattutto se al termine di un’immersione totale in un castagneto si può anche soddisfare il palato con piatti della tradizione, rilassarsi con momenti di benessere, concedersi il piacere di condividere con gli amici una tavola imbandita con caldarroste e genuino vino rosso? Questo è proprio il periodo perfetto, ed ecco allora un vademecum per una gita o una mini-vacanza all’insegna di un alimento che è parte delle nostra cultura e consente di dedicarsi a itinerari davvero piacevolissimi e rigeneranti.
Il Sentiero del castagno
Partiamo dal Keschtnweg, il Sentiero del castagno, in Alto Adige, per la precisione in Valle Isarco. Il percorso si snoda lungo i pendii che dall’abbazia di Novacella, vicino a Bressanone, arrivano fino all’altipiano del Renon, a Castel Roncolo, poco a nord di Bolzano. Si attraversano boschi di latifoglie colorati, prati e, soprattutto, una lunga fascia di castagneti secolari. Il Keschtnweg, lungo oltre 90 km. si presta anche a escursioni singole in giornata e durante la cosiddetta “estate di San Martino” (si verso il 10 novembre) la zona di Chiusa, con Barbiano, Velturno e Villandro, punteggiata di vigneti e castagneti, è uno spettacolo (klausen.it). Non a caso il simbolo di Velturno è proprio il castagno: sono circa 3300 gli esemplari che circondano il paese, dove, sino al 6 novembre, si tiene la Sagra della castagna. L’occasione giusta anche per conoscere da vicino il Törggelen, antica tradizione culinaria profondamente sentita e tuttora vissuta: deriva dalle degustazioni che in passato venivano fatte in cantina, dove si trovavano le presse da vino in legno (i torggl) e si assaggiava il vino nuovo, accompagnato da caldarroste, speck, formaggi (suedtirol.info)
”…lungo il fiume Adige ci sono tante castagne, ma le migliori si trovano a Lana”. Così recita uno scritto tirolese del 1558. Lana, con i suoi dintorni, è anch’essa caratterizzata da un’ampia presenza di castagni. Da non perdere il Sentiero didattico sul castagno di Foiana, con dieci stazioni tematiche che raccontano tante curiosità. E per la gola, tappa al panificio Schmiedl, a Lana, dove provare gli artigianali cuori di castagna: i frutti cotti al forno sono ridotti in purea, poi ricoperta di cioccolato (lanaregion.it)
Ci si sposta in Trentino e si arriva nel cuore del Parco Naturale del Monte Baldo, dove c’è l’Altopiano di Brentonico, con i suoi castagneti secolari e la piccola Castione. Qui i maestosi alberi offrono il pregiato e ora tutelato Marrone di Castione e si possono ammirare percorrendo un bel sentiero (visittrentino.info).
Passeggiate e golosità in Friuli Venezia Giulia in occasione di Cantine Aperte a San Martino, il 6 e 7 novembre. In varie località, visite in cantina e degustazioni per scoprire le eccellenze enologiche abbinate alla gastronomia regionale: castagne, uva e cachi, radicchio, rape, fagioli, porri. Lo stesso week-end c’è WeFood, manifestazione che permette di esplorare le Fabbriche del Gusto, ossia laboratori e aziende di prodotti alimentari e vini di qualità che raccontano e fanno provare i loro prodotti (tastefvg.it)
Camminate adatte a tutti, sempre seguendo il fil rouge dei castagneti, anche nel comprensorio di Bormio, in Valtellina. Nella frazione di Migiondo c’è un sentiero che vi si immerge per due chilometri. E, inoltre, per tutto il mese di novembre piatti tradizionali della cucina valtellinese in veste autunnale (bormio.eu)
Volete scoprire una parte di Piemonte genuino e ancora poco cosciuto? Ad attendervi c’è Viola Castello, una delle aree della Valle Mongia, dove il bosco di castagno è meglio custodito: tappa al “Borgo delle castagne”, raggiungendo la borgata con i ruderi del castello e le tipiche casette di montagna, sino al centro abitato, noto per la lavorazione della Castagna Garessina, sapientemente trasformata in confetture, farine, pasta, dolci, liquori e birre (terreautentiche.it).
E si prosegue verso l’Alta Valtaro, insenatura appenninica della provincia di Parma al confine tra la Liguria e la Toscana, generosa di questo nutriente frutto. Potete andare a raccoglierlo in compagnia di una guida ambientale, all’interno di una riserva di 75mila mq. (turismovaltaro.it)
Sono folti i castagneti di cui è costellato il Malcantone, boscosa regione a sud-ovest di Lugano, in Svizzera. Tra i percorsi spicca anche qui il Sentiero del castagno, un itinerario tematico circolare di 15 km. che parte da Arosio e si conclude a Breno, e che offre tante informazioni illustrando l’importanza della castagna in Ticino e i metodi di lavorazione di vari prodotti. E per assaggiare le numerose specialità locali a base di castagne, tappa al Ristorante Castagno di Mugena. Le località lungo l’itinerario sono tutte servite dai mezzi pubblici, il che permette di accorciare l’escursione a piacere (ticino.ch/hike25, luganoregion.com)
In vacanza tra camminate, gola, relax
A Fiè allo Sciliar, tra le Dolomiti dell’Alpe di Siusi, il Romantik Hotel Turm è l’ideale per esplorare la zona e per usufruire, sino al 6 novembre, del pacchetto “Törggelen nell’autunno dorato in Alto Adige”, all’insegna della gola e del relax (hotelturm.it, romantikhotels.com)
La strada da Chiusa fa già intuire la bellezza del luogo, tra masi contadini e colori cangianti. E quando si arriva al Gnollhof, adagiato su un’altura soleggiata, a quota 1160, si capisce che il benessere sarà assicurato. Meta apprezzata sin dal 1888, l’hotel offre una vista magnifica sulle Dolomiti ed è immerso nella natura. Coccole nell’area wellness con anche pacchetti beauty regionali e sale relax con vista; attività autunnali guidate alla mattina, come meditazione e lezioni di fitness dolce nel bosco (gnollhof.it)
A Brunico, da non perdere le serate evento Törggelen-gusto e tradizione, sino al 24 novembre al Falkensteiner Hotel Kronplatz, cinque stelle progettato da Matteo Thun. Gli ospiti potranno sperimentare in prima persona il Törggelen in una “Stube” dovesi assaporeranno diversi piatti tipici: dalla zuppa d’orzo alle mezzelune ripiene di ricotta e spinaci. Dulcis in fundo le immancabili castagne (falkensteiner.com).
Non solo gustosa, ma anche alleata di bellezza
E’ una delizia per il palato, è nutriente e ha anche varie proprietà cosmetiche; la castagna è antinfiammatoria e antiossidante ed è ricca di potassio e niacina, vitamina del gruppo B, alleata di bellezza, in quanto protegge la pelle.
E’ lei la regina al Montagna & Benessere Taubers Unterwirt di Velturno, struttura che fa parte dei Vitalpina Hotels (vitalpina.info).
In primis in cucina, dove è protagonista di piatti come la Zuppa di castagne con maggiorana, gli Spätzle alla farina di castagne, la Tartina di castagne con frutta di stagione. E poi, anche nel centro benessere Castanea, dove ci si rilassa nella Sauna biologica 'Keschtn' dal gradevole aroma del legno di castagno, e con i trattamenti ad hoc, dal massaggio al miele di castagno all’impacco al vino e alla castagna. E sino al 13 novembre offerta speciale “Castagne e Vino”: 4 pernottamenti in mezza pensione, 1 bottiglia di Prosecco di benvenuto, benessere per la coppia con 1 Trattamento corpo Castanea, peeling e impacco, 1 Bagno al vino e castagne in tinozza, 1 Massaggio agli oli aromatici, 1 escursione guidata con degustazione lungo il Sentiero del castagno, Chiusa Card Alps & Wine.
A Bagno di Romagna, il Centro Benessere di Ròseo Euroterme Wellness Resort offre una vasta gamma di trattamenti beauty, massaggi con creme termali, olii ed essenze naturali, tra cui quelli che ricreano le sensazioni che si vivono quando si è immersi nella bellezza del bosco, ideali per prepararsi alla stagione fredda. Allora abbandonatevi al rituale viso e corpo Il Tepore del Bosco per dare tonicità ai tessuti. Un sapiente mix di essenze delle Foreste Casentinesi -castagna, ginepro, elicriso, rosa canina ed equiseto- apportano sostanze nutrienti che rigenerano in profondità la pelle e la aiutano a rimanere idratata e tonica (euroterme.com)
Scrub esfoliante, bomba da bagno, crema da doccia e olio corpo, sapone e balsamo labbra. Benessere e coccole “home made” con la nuovissima linea Occitane, tutta a tema, arricchita con estratto di castagna e burro di karitè che nutrono, proteggono e ammorbidiscono la pelle.
E chi ha tempo e voglia di cimentarsi nella preparazione di una maschera casalinga, può bollire i frutti, schiacciarne la polpa, aggiungere un po’ di latte e miele per un’azione emolliente, o un po’ di succo di arancia per un effetto astringente.
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