Festa della donna: idee e offerte per festeggiare in città, alle terme e in montagna
Sciare all'alba, fare trekking urbano, rilassarsi alle terme o a bordo lago: sono tante le alternative per dedicarsi una giornata o un weekend con le amiche del cuore
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Il mattino ha l’oro in bocca, racconta la saggezza popolare… Provare per credere, proprio in occasione della Festa della Donna, per la quale la Val di Fassa propone Trentino Ski Sunrise. L’iniziativa offre la possibilità di sciare all’alba sulle piste ancora immacolate, grazie agli impianti aperti nelle primissime ore del mattino; l’appuntamento è per mercoledì 8 marzo al Ciampac (skiarea di Alba di Canazei). Dopo la salita in telecabina, si raggiungono in seggiovia i punti più panoramici da cui ammirare il sorgere del sole; qui i maestri di sci illustreranno le montagne circostanti e racconteranno alcune curiosità sul territorio, per accompagnarvi quindi a solcare la neve delle piste appena battute: la Col del Valvacin sul Buffaure e la Sella Brunech sul Ciampac. E, al termine, ricca colazione in rifugio con le prelibatezze della tradizione trentina. Chi vorrà potrà poi scendere a valle sci ai piedi o andare a esplorare i comprensori, collegati da 500 chilometri di piste, tra cui il famoso giro del Sellaronda.
Pronte a scatenarvi con jazz, blues, funky e latino-americana, circondate dalle vette? C’è solo l’imbarazzo della scelta con i concerti gratuiti che si tengono sino al 12 marzo nelle Valli di Fiemme e Fassa per il Dolomiti Ski Jazz, e che prendono vita verso l’ora di pranzo nei rifugi e nei ristoranti lungo le piste, con i paesaggi dolomitici a fare da scenografia.
Si chiama Dolomites Dirndl Ski Day ed è al suo debutto. Il variopinto e divertente evento sportivo, accompagnato da aperitivo e musica, si tiene in Val Gardena, ed è il primo slalom parallelo femminile in cui le partecipanti indossano il dirndl, l’abito tradizionale altoatesino: la “sfida” si svolge sulla pista Fermeda, presso il Seceda, ed è, naturalmente, tutta al femminile, con parte dell’incasso devoluto all’associazione “Donne aiutano Donne”.
Festa della donna solidale anche a La Thuile
Chi acquista uno skipass per il comprensorio Espace San Bernardo, troverà uno stand con piantine di violetta in vendita per la raccolta fondi a favore dell’Associazione V.I.O.L.A. di Aosta, che sostiene le donne colpite da tumore al seno. Inoltre, La Thuile celebra la giornata offrendo lo sconto del 50 per cento a tutte le sciatrici.
Relax totale e non solo
Rituali di sauna e iniziative speciali al centro benessere Acquain di Andalo, in Trentino, con il pacchetto Day Spa proposto da Andalo Life per rilassarsi completamente, dedicarsi alla propria spiritualità e riscoprire l’energia creativa. A guidarvi l’ospite Claudia Manzoni di Arte Naturale.
Coccole a gogò anche alle Terme Merano, dove tutte le amiche, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, riceveranno un biglietto gratuito per una visita, valido un anno intero. Per festeggiare ecco il pacchetto “Pool Suite Ladies Day” comprensivo di 3 ore in Pool Suite per 2 o 3 persone massimo, biglietto giornaliero piscine e saune, brunch, benvenuto con frutta di stagione e bottiglia di spumante locale e altro ancora. Per rigenerarsi niente di meglio di bagno turco, peeling e impacco stagionale, all’interno della Pool Suite, e idromassaggio finale. E dopo, tappa “obbligata” al Museo delle donne della città.
Il piatto in rosa
Per tutte le golose, fino al 12 marzo la cucina di Matteo Siorpaes, chef e sommelier, propone al Rifugio Averau di Cortina uno dei piatti tradizionali più conosciuti della conca ampezzana, i casunziei, ricreati in total pink.
Nel cuore del Barolo, tra le colline e i vigneti delle Langhe, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, Momenti di Benessere al femminile: l’esperienza include 1 notte all’hotel 4 stelle Cascina Galarej con accesso alla spa, alla piscina e alla palestra, 1 colazione gourmet, 2 massaggi a testa, visita guidata alle storiche cantine con degustazione.
Al Lago di Garda ci si rilassa e si cede alla gola all’hotel 5 stelle lusso Eala di Limone sul Garda, un borgo delizioso che ha mantenuto le caratteristiche di un tempo, coi vicoli stretti del centro storico, le sue casette, il tipico porticciolo. L’albergo è perfetto per una totale connessione con la natura; la sua area wellness, di 1500 mq, include tra l’altro 2 piscine interne, 1 outdoor infinity pool, 1 Nido Relax, saune, percorso kneipp, idromassaggio, docce emozionali, area fitness. Da provare i trattamenti territoriali: un viaggio sensoriale alla scoperta del Lago attraverso gli elementi naturali del posto e i loro benefici, dal limone al miele del Monte Baldo, dalla lavanda all’olio EVO del Garda, sino all’uva e al fango termale. E a deliziare il palato ci pensano gli chef Alfio Ghezzi e Akio Fujita.
“Firenze delle donne e le donne a Firenze”
Artiste, poetesse, partigiane, giornaliste, scienziate, nobildonne e popolane: sono le 150 personalità che disegnano la nuova mappa toponomastica al femminile Firenze delle donne e le donne a Firenze, un’idea dell’associazione L’Erba Canta, che nasce per celebrare o scoprire le vicende delle grandi donne che hanno vissuto la città nei diversi periodi storici, riconoscendone l’eredità culturale ricevuta, e riflettendo sul fatto che le vie intitolate agli uomini siano mediamente il 40% contro il 3-5% di quelle dedicate alle donne. In questa mappa in rosa emergono figure come quelle di Tina Anselmi, Nilde Iotti, Margherita Hack, Oriana Fallaci, Gae Aulenti, Ilaria Alpi.
E per chi lo desideri, ci sono 3 itinerari di trekking urbano: La Via delle Sante è una camminata nella Firenze medievale, lungo l’antica via che i pellegrini percorrevano verso Roma. Anonime Fiorentine parte dallo Spedale degli Innocenti raccontando la vita quotidiana delle fanciulle, entrate nell’istituto neonate e lì cresciute, con tappa alle Murate, un tempo monastero di clausura, poi carcere che ha visto sfilare nei secoli tante donne senza nome, e oggi centro culturale. Firenze Mariana esplora invece i luoghi del culto mariano, il più identitario della città.
Ma le musiciste dell’800 componevano in maniera diversa dagli uomini, erano meno brave? Ovviamente no. Eppure i loro lavori e talenti sono spesso molto meno noti di quelli dei colleghi uomini. A Venezia il Palazzetto Bru Zane racconta un’altra storia della Musica, quella fatta da donne che nel XIX secolo si cimentarono in un campo principalmente maschile, ottenendo importanti risultati. Si parte proprio l’8 marzo con un’anticipazione del Festival Compositrici, in programma poi dal 1 aprile sino all’11 maggio e con un’ulteriore data il 17 giugno (bru-zane.com). Al centro le mélodies delle autrici romantiche, protagoniste anche del cofanetto ‘Compositrices. New light on French Romantic women composers’, composto da 8 CD, in uscita il 10 marzo.
L'8 marzo ingresso gratuito in tutti i musei e monumenti statali d'Italia
Ancora buone notizie! La Festa della Donna riserva al pubblico femminile l’ingresso gratuito per il giorno 8 in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali: un’ottima occasione per trascorrere una giornata in luoghi ricchi di fascino e ricchi di spunti di conoscenza e arricchimento personale.
Tre mostre da non perdere
Vogliamo inoltre segnalarvi alcune mostre che vedono protagoniste le donne. Eve Arnold è stata la prima fotografa, insieme con Inge Morath, a entrare a far parte, nel 1951, della prestigiosa agenzia Magnum Photos. A lei Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino, dedica sino al 4 giugno Eve Arnold. L’opera 1950-1980: circa 170 immagini che fanno comprendere come la sua carriera sia stata un inno all’emancipazione femminile. Lavoratrici, madri, bambine, modelle, studentesse, suore… I suoi soggetti sono nella maggior parte dei casi donne; nel suo primo lavoro si entra nel mondo delle sfilate di moda di Harlem, organizzate nell’indifferenza dell’ambito della moda bianca, ma ci sono anche i delicati scatti realizzati nei reparti di maternità degli ospedali, così come i ritratti delle star del cinema, in primis Marilyn Monroe, che seguì per un paio di mesi sul set del film “Gli Spostati”, nonché Marlene Dietrich, Joan Crawford, Orson Welles.
Inaugura proprio l’8 marzo al MUST – Museo Storico della Città di Lecce, il capitolo finale di #LASCIAMIANDARE, il progetto/contenitore di Monica Marioni che racconta della della corretta prospettiva di sé e del mondo, alla fine di una relazione tossica. Partendo da un’esperienza personale, il lavoro si articola in un corpus di opere che hanno come tema le dinamiche psicologiche emblematiche della dipendenza affettiva, attraverso un percorso espositivo articolato fra video e oggetti/sculture. La ricerca di Marioni ha come obiettivo non solo quello di raccontare una storia di abusi, ma anche il cammino di uscita da essi. Il titolo stesso punta ad affermare la propria identità ed unicità, legate a un processo di consapevolezza. Vi affascina la cultura giapponese e volete scoprire una parte del suo universo femminile?
Allora non perdetevi la ricca e interessante mostra Utamaro, Hokusai, Hiroshige. Geishe, Samurai e La Civiltà del Piacere, alla Promotrice delle Belle Arti di Torino fino al 25 giugno (hokusaitorino.it). Verrete a conoscenza di svariate curiosità e potrete ammirare, tra le tante opere, anche le xilografie a soggetto erotico (shunga) realizzate dai maggiori artisti dell’epoca (XVIII secolo), come Hokusai. E per la appassionate di cinema, ecco una novità: in occasione dell’8 marzo Nexo+ ha creato “Donne alla macchina da presa”, una playlist dedicata alle registe e al loro modo di osservare e interpretare il mondo. Da Anne Fontaine a Marjane Satrapi a Maggie Gyllenhaal, donne che raccontano guerra e arte, amore e famiglia, passioni e paure.