Vanessa Grey canta "Tette": "La mia provocazione nasconde un motivo serissimo"

"Il mio è un invito ad accettarsi ed è contro il body shaming. Per anni ho nascosto il mio seno perché mi vergognavo. Crescendo ho imparato ad accettarmi e oggi gli ho dedicato perfino una canzone!"

di Claudia Sarritzu

"Giuro che il rosa lo avevo scelto prima dell'uscita del film Barbie". Vanessa Grey ci tiene a precisarlo con questa battuta. 

Speaker radiofonica di Rtl 102.5 è in diretta dal lunedì al venerdì dalle 21 alle 24. Ma anche cantante, si approccia al mondo artistico già da piccolissima. Inizia, fin da bambina, a studiare canto con Maria Dato (mamma di Mia Martini) "una donna straordinaria piena di energia, faceva centinaia di chilometri per seguire i suoi allievi. Mi regalò una spilla a forma di chiave di violino che ho conservata a casa dei miei genitori".

Una canzone estiva ironica contro il body shaming

Esce in radio il suo tormentone estivo: “TETTE” è un brano ironico, provocatorio ma che vuole lanciare un importante messaggio di forza a tutte le donne, un invito ad accettarsi e mostrarsi così come si è, senza paura del giudizio altrui. In una società in cui l’apparire conta di più rispetto all’essere. E' contro il body shaming per educare, soprattutto le nuove generazioni, ad andare oltre l’aspetto esteriore, perché dietro le tette c'è di più!”.

Per anni ho nascosto il mio seno

"Ognuno di noi è una persona unica e irripetibile – racconta Vanessa Grey – Alcune volte quello che pensiamo possa essere un difetto è il nostro valore aggiunto, quello che ci distingue dagli altri. Non c’è niente di sbagliato in nessuno di noi. Per anni ho nascosto il mio seno perché mi vergognavo a mostrarlo, crescendo ho imparato ad accettarmi e oggi gli ho dedicato perfino una canzone!".


La canzone

Insieme a Vanessa Grey, che ne è anche autrice, hanno collaborato alla realizzazione del brano: Valerio Carboni (autore e compositore), Karin Amadori (autore e compositore), Claudio di Cicco (autore), Marco D'Agostino (mastering).