Anche Francesco Sarcina si scaglia contro Tony Effe: "Insulta le donne". Devolvere l'incasso alla Croce rossa non basta

Il frontman de "Le Vibrazioni" ha detto la sua riguardo l'esclusione del rapper italiano dal concertone al Circo Massimo.

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di Redazione

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Francesco Sarcina ha appoggiato pubblicamente la decisione del sindaco di Roma Gualtieri di escludere il rapper Tony Effe dal concertone della Capitale al Circo Massimo per motivi legati ai suoi testi, considerati 'maschilisti e misogini'. Direttamente dal palco, di fronte al pubblico venuto ad ascoltare la band dal vivo, Francesco Sarcina si è scagliato contro il rapper: “Tony Effe dell’Esselunga musicista?”, ha esordito l’artista scoppiando in una grassa risata. E ancora, senza freni, il cantautore ha aggiunto: “Ma vaffan***o anche lui. Ma si può, uno che insulta le donne così? Ma che vuol dire? Siamo circondati da rinco**iti, ci dobbiamo svegliare”. Queste le parole al vetriolo del frontman de ‘Le Vibrazioni’.

Cosa ha fatto Tony Effe intanto?

L’esclusione dal concertone di Capodanno, tuttavia, ha dato la possibilità a Tony Effe di organizzare un contro-concerto al PalaEur di Roma. Il rapper italiano, fidanzato di Giulia De Lellis, ha fatto il suo ingresso sul palco la notte di San Silvestro con addosso una fascia tricolore: “È arrivato il sindaco”, ha detto al microfono scatenando applausi e urla tra il pubblico che ha partecipato al concerto tutto sold out. 

L'incasso alla Croce Rossa

Il rapper ha annunciato che devolverà l'incasso del suo Capodanno alla Croce Rossa. A diffondere la notizia, nella serata del 1, è stata l'agenzia di stampa AdnKronos. In particolare il trapper di Monti ha deciso di destinare l'incasso del concerto per la realizzazione di progetti a favore dei giovani. In tutta la Provincia di Roma, infatti, la Croce Rossa si rivolge a bambini e ragazzi nei luoghi da questi frequentati (scuole, piazze, zone di movida, locali e discoteche) per affrontare diversi temi quali ad esempio primo soccorso e manovre salvavita; prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; diffusione dei principi del diritto internazionale umanitario e di una cultura della non violenza e di pace; prevenzione e contrasto alle dipendenze; promozione della donazione del sangue.


03/01/2025
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