Sarah e le lacrime di Lorella Cuccarini: "Il momento più difficile? Il suo ultimatum". E commenta la dedica di Holden
“Sono entrata qui con un’autostima bassa e ne esco con un’autostima discreta”. Potere di “Amici”, potere di una vittoria del tutto inaspettata ma soprattutto potere di Lorella Cuccarini, che per Sarah è stata molto più di una coach
“Sono entrata qui con un’autostima bassa e ne esco con un’autostima discreta”. Potere di “Amici”, potere di una vittoria del tutto inaspettata ma soprattutto potere di Lorella Cuccarini, che per Sarah, la vincitrice del talent dei record di Maria De Filippi, è stata molto più di una coach. E la riprova la si è vista durante la finale quando Lorella davanti all’evidente metamorfosi di Sarah che continuava ad andare avanti fino a stringere la coppa alla fine ha iniziato a piangere come una bambina e ha spiegato in diretta: “Il fatto è che Sarah rappresenta l’emblema di quello che è Amici. È entrata che non aveva fatto nemmeno una lezione di canto, aveva solo tanta voglia di imparare e in questo la testardaggine è stata molto utile. E ha fatto un percorso in cui ha affrontato anche momenti di grande difficoltà, momenti in cui sembrava che dovesse sempre chiedere il permesso, in cui temeva di essere meno, di essere l’ultima della fila. Poi è successo qualcosa per cui è scattata in lei questa crescita che è stata esponenziale ed è sbocciata come un fiore”.
Il momento più difficile quando tutto è cambiato
Di quei momenti di difficoltà Sarah Toscano, nata 18 anni fa a Vigevano, ne ha soprattutto uno impresso nella mente, quello che è stato un po’ la chiave di volta di questi otto mesi ad “Amici”: È stato quando alla fine di una puntata pomeridiana in cui mi ero classificata seconda, Lorella Cuccarini mi ha chiamato in saletta. Io mi aspettavo che si complimentasse con me. E invece lei mi ha detto: “Se continui così la maglia del serale non te la do. Sei troppo bloccata. Puoi dare di più”. A quel punto ho capito che potevo e dovevo fare un cambiamento e dare tutto quello che avevo anche per onorarla, per ringraziarla della fiducia che aveva riposto in me. E devo ammettere che ha commosso anche me vederla così fiera”.
Essere definita "lolita" mi ha fatto male
Sarah non nasconde nemmeno il fastidio che le ha provocato essere definita da Anna Pettinelli come una “lolita”: “In un primo momento c’ero rimasta male perché è un termine che viene usato con un’accezione negativa. Poi pensando un po’ sopra ho cercato di trarne gli aspetti positivi. La chiave me l’ha fornita Michele Bravi quando mi ha detto che ero “ammiccante ma non volgare”. Davanti a Sarah adesso c’è ancora tanto studio: “I soldi che ho vinto (150 mila euro, ndr) li investirò in stage, lezioni e nella mia formazione. Resto con i piedi per terra ma con molta consapevolezza in più. Sanremo? Sarebbe un grande onore. Vedremo”.
La dedica di Holen
Sarah commenta anche la dedica che le ha riservato sul suo primo EP Holden, altro finalista di Amici, nonché vincitore del premio delle radio: "Non lo sapevo. Tra di noi è nata una bellissima amicizia. Lui è un grandissimo artista e sono certa che farà strada". E tra i suoi sogni ne snocciola uno: "Mi piacerebbe duettare con Ultimo, lo stimo tantissimo". Sentito Niccolò?