Richard Gere: "Julia Roberts? Non c'era chimica tra noi. La scena del pianoforte incredibilmente sexy"
Con la moglie Alejandra e il figlio Homer (bellissimo come il padre) l'attore ha festeggiato il compleanno. E si è aperto a confessioni inedite e scherzose su "Pretty Woman"
Richard Gere a Venezia quest'anno festeggia i suoi 75 anni incantando il pubblico della Mostra del Cinema con un look classico, come occasione richiede, ma di uno chic ineguagliabile. Nella carrellata all'indietro nella sua lunga carriera, inevitabile soffermarsi su Pretty Woman, il film di Garry Marshall datato 1990 che è statisticamente tra i più visti in replica in Italia e che ad oggi ha incassato oltre 460 milioni di dollari al botteghino mondiale. "Era un piccolo film, non avevamo la più pallida idea del successo che sarebbe arrivato", ha detto Gere raccontando di non vederlo da tempo. "La scena al pianoforte è una sequenza incredibilmente sexy, evidentemente non c'era chimica fra quei due attori" ha scherzato riferendosi a lui e Julia Roberts. "Non era nella sceneggiatura ma alla fine è diventata parte integrante del film", ha detto Gere accolto da Happy Birthday to you al suo ingresso al Venezia Tennis Club dove si è svolta la Conversazione organizzata dalla Biennale di Venezia. È stata mostrata la clip della scena e commentata. "Il mio personaggio era 'criminalmente sottoscritto', fondamentalmente era un vestito e un bel taglio di capelli. La scena fu improvvisata - ha detto l'attore - descrivendo la conversazione con il regista Mashall - 'Garry mi ha chiesto: 'Cosa fai a tarda notte in un hotel?' e io ho risposto, 'Beh, di solito ho il jet lag, quindi sono sveglio tutta la notte e di solito c'è una sala da ballo da qualche parte o un bar, trovo un pianoforte e lo suono'. Lui ha detto: 'Beh, facciamo qualcosa con quello. Quindi abbiamo semplicemente improvvisato questa scena, e lui mi ha chiesto: 'Suona qualcosa di malinconico' e io l'ho fatto come se fosse la vita interiore di questo personaggio".
Il figlio
E soprattutto mostrando con orgoglio suo figlio Homer James Jigme Gere ai fotografi sul red carpet. Quasi un'investitura. Un momento speciale che ha toccato il cuore di tutti, dimostrando il forte legame tra padre e figlio in uno degli eventi più prestigiosi del cinema. Homer è elegante e raffinato come il papà, studia neuroscienze terapeutiche e arte visive, è molto legato al padre e alla nuova moglie Alejandra, ma non sembra intenzionato a seguirne le orme nel mondo dello spettacolo. Il 24enne, è il primogenito del noto attore Richard Gere (75 anni), nato il 6 febbraio 2000 a New York, negli Stati Uniti, frutto dell'unione con l'attrice Carey Lowell. Cresciuto a Westchester, New York, Homer ha frequentato la prestigiosa Hackley School di Tarrytown prima di proseguire i suoi studi alla Brown University. Nonostante la fama del padre, il 24 enne ha fatto solo poche apparizioni pubbliche nel corso degli anni, inclusi eventi sportivi e occasionali tappeti rossi. L’ultima, elegantissimo, a Cannes 2024, al fianco del padre al Festival per Oh Canada di Paul Schrader, in cui la star recita accanto a Uma Thurman.
Sono colpito da quanto io sia amato in Italia
"Sono colpito da quanto io sia amato in Italia e parte di questo amore lo devo al fatto che amano la tua voce": momenti divertenti a Venezia con la conversazione tra Richard Gere e il suo storico doppiatore Mario Cordova. L'attore ieri ha festeggiato il compleanno all'Harry's Bar a Venezia con la moglie Alejandra Silvia in una cena con l'amica Tiziana Rocca (anche lei del 31 agosto) e il marito Giulio Base.
Il nuovo film
In attesa di vederlo al cinema in Oh Canada di Paul Schrader, applaudito a Cannes, Richard Gere presto reciterà al fianco di Michael Fassbender nella serie The Agency, il remake americano del thriller di spionaggio francese Le Bureau des Legendes. E al cinema? "C'è un progetto con Oren Moverman, è tratto dal romanzo di David Mendelsohn An odissey, ed è una storia di padre e figlio", ha detto l'attore che di figli ne ha tre tra cui Homer, appena diplomato alla Brown University.