Rai, stop ad Alberto Angela. Il confronto impietoso con "Temptation Island". Dove sta l'errore
"Noos" è un programma culturale e la decisione della Rai di piazzarlo contro il reality della tentazione e dei tradimenti non è stata una grande idea
Meritiamo l’estinzione. Non c’è limite al peggio. Segno dei tempi sciagurati in cui viviamo. Sono solo alcuni commenti che hanno accompagnato sui social la notizia della sospensione del programma di Alberto Angela su Rai1 per bassi ascolti. E soprattutto per l’impietoso confronto, ma solo in termini di auditel, con “Temptation Island”, il reality di Canale 5 che promette un “viaggio nei sentimenti” ma propone molto più spesso una scappatina tra scenate e corna a favore di telecamera. Come resistere al fascino del buco della serratura?
Il reality di Maria De Filippi con ascolti record: i dati
In effetti i dati parlano chiaro: “Noos – L’avventura della conoscenza”, il programma di Alberto Angela, è partito con 2.032.000 telespettatori e share del 13.6% ed è via via calato fino alla puntata 18 luglio vista da 1 milione e mezzo di spettatori con l’11.5% di share. Troppo poco per reggere la concorrenza del reality prodotto dalla Fascino di Maria De Filippi con Banijay e condotto da Filippo Bisceglie che nella puntata della scorsa settimana ha raggiunto la share record del 31.14% (38.33% sul target commerciale) con la bellezza di 3.485.000spettatori e picchi di 4.464.000 di spettatori e del 43.48%. Numeri impressionanti per il palinsesto estivo, orfano di una buona fetta di spettatori che nelle serate estive spesso optano per cene o spettacoli all’aperto. Così la Rai ha pensato bene di evitare la puntata finale del 25 luglio nella quale scopriremo che cosa resterà del manipolo di coppie in crisi o che si sono volute mettere in discussione davanti a una separazione forzata di tre settimane, condita però dalla presenza di single tentatrici e tentatori con il solo scopo di far ingelosire l’altra metà della coppia. Resisteranno Lino e Alessia, Raul e Martina, Matteo e Siria e company?
Il commento elegante di Alberto Angela
Intanto Alberto Angela, con la consueta eleganza e classe, ha commentato la sospensione e lo slittamento di “Noos”, le cui tre ultime puntate saranno trasmesse da Rai 1 il 22 e il 29 agosto e il 5 settembre. Ecco cosa ha scritto su Instagram postando alcune immagini della Basilica di San Clemente: ''Nella Basilica di San Clemente, a Roma: una meraviglia della Capitale, ma poco nota ai turisti. È per questo che abbiamo deciso di portarci le telecamere di #Noos e raccontare a tutti le bellezze di questo luogo. Siamo ancora oggi al lavoro sulle nuove puntate di Noos. Nelle ultime settimane abbiamo aggiunto nuovi servizi alla trasmissione, come quello a San Clemente dove abbiamo girato oggi. Siamo pienamente operativi e al lavoro per la realizzazione delle ultime tre puntate di questa stagione che andranno in onda il 22 e 29 agosto e il 5 settembre. Vi aspetto, quindi, dal 22 agosto per riprendere il nostro viaggio nella conoscenza. Noos va avanti! Lavoriamo per la cultura”.
La decisione della Rai sbagliata in partenza
Ecco, appunto, Noos è un programma culturale e di certo la decisione della Rai di piazzarlo contro il reality della tentazione e dei tradimenti non è stata una grande idea. Un programma del genere avrebbe dovuto essere più protetto. Ora il danno è fatto. In quanto a definire “Temptation Island”, al di là di etichette di tv trash o spazzatura mediatica, è indubbio che si tratti, proprio come le altre creature catodiche di Maria De Filippi, di un ottimo prodotto con un buon casting, una scrittura sapiente e un montaggio certosino.
Le coppie di Temptation che ci fanno sentire migliori
Quelle coppie che si dibattono tra grattini, coccole furtive, lacrime e litigi, hanno il compito di rappresentarci un po’ tutti e soprattutto di farci sentire migliori di loro. Un effetto ipnotizzante con una funzione consolatoria da non sottovalutare: quanti, guardando Matteo che dopo essere stato definito “amorfo” dalla fidanzata si dichiara “contentissimo”, non hanno assaporato il perfido e sottile piacere di salpare nella scialuppa dell’auto-assoluzione?