L'intervista shock al principe Andrea, la “maledizione” che rovina i suoi piani di riabilitazione e l’ultimatum di re Carlo

La famosa intervista del 2019 del terzogenito di Elisabetta II, che gli costò il suo ruolo istituzionale, diventa una miniserie tv. Ecco perché fu la sua rovina

di Redazione

Quello dello sfortunato principe Andrea è il classico caso di toppa peggiore del buco visto che, a suo tempo, quella che doveva essere un’intervista chiarificatrice, si è trasformata in un boomerang per il figlio preferito di Elisabetta II e per la casa reale tutta. Mentre incombe la minaccia di uno sfratto dalla sua residenza, per il duca di York arriva la nuova tegola chiamata A Very Royal Scandal. Si tratta dell'intervista che costò al principe Andrea il suo ruolo istituzionale e che arriva in tivù sotto forma di miniserie in tre episodi che sarà trasmessa su Prime Video a partire dal 19 settembre.

Gli effetti dello scandalo Epstein

Diretta da Julian Jarrold, la serie segue i retroscena che portarono alla disastrosa intervista andata in onda nel novembre del 2019 del terzogenito della defunta regina, a Emily Maitlis, giornalista del programma della Bbc, Newsnight. Nel ruolo di Andrea, Michael Sheen (Tony Blair in The Queen - La regina, 2006) mentre Ruth Wilson (The Affair - Una relazione pericolosa, 2014-2018) è Emily Maitlis. La stessa giornalista britannica ha fatto da produttrice esecutiva per la serie. Il duca di York accettò di fare l'intervista pensando di ripulire la sua immagine dopo lo scandalo Epstein.

Nessuna empatia con le vittime

In realtà si rivelò un boomerang perché non mostrò alcuna empatia con le vittime e negò di aver avuto rapporti con Virginia Giuffre, una delle ragazze coinvolte nel traffico del finanziere americano, che lo accusava di averla stuprata quando era ancora minorenne. A differenza di 'Scoop', il film prodotto da Nerflix, distribuito sulla piattaforma in streaming lo scorso marzo, che ruota attorno al lavoro della produttrice della Bbc Sam McAlister per ottenere l'intervista, A Very Royal Scandal si focalizza sul potere del giornalismo, quello che è riuscito a mettere in ginocchio un reale. 

Così perse il rispetto della Nazione

"Tutto cambiò", ha commentato la stessa Maitlis in una recente intervista alla Bbc. "Perse il rispetto della nazione (in riferimento al Principe Andrea, ndr) - continua - tuttavia penso che sia ancora un affare irrisolto perché le vittime di Jeffrey Epstein non hanno potuto mettersi alle spalle la vicenda, non c'è mai stato un processo". Il principe Andrea ha sempre negato di aver avuto un rapporto sessuale con l'allora minorenne Virginia Giuffre. Disse che il giorno in cui ci sarebbe stato il fatidico incontro lui era da Pizza Express, una pizzeria a Woking, a circa 35 km da Londra.

L’ultimatum di re Carlo

La miniserie andrà in onda in un momento in cui sul duca di York pesano ancora le conseguenze per la sua amicizia con Epstein e l'intervista. Per lui è arrivato un ultimatum dal fratello re Carlo III: dovrà pagare di tasca propria le spese per la manutenzione e la sicurezza della Royal Lodge, la sua residenza a Windsor che condivide con l'ex moglie Sarah Ferguson, o sarà costretto a lasciarla. Qualche settimana fa, i media del Regno Unito avevano parlato della volontà da parte della corte di non rinnovare il contratto per le guardie private che garantiscono la sicurezza della villa in modo da risparmiare tre milioni di sterline l'anno. Ad Andrea è stata offerta l'alternativa di traslocare nel Frogmore Cottage dove soggiornavano Harry e Meghan prima di trasferirsi in California.