Mr Rain: “Perché ho deciso di rallentare. Ecco che cosa ho sacrificato fino ad ora"
Mattia Balardi, questo il suo vero nome, pubblica il nuovo disco e spiega che ora vuole riprendersi un po’ la vita in mano: “Intanto voglio andare in vacanza in Brasile con la mia fidanzata”
Un mondo di acqua, un mondo che corre veloce in cui ritrovare il gusto della lentezza, delle cose semplici, dell’amore, degli amici, un mondo di sonorità diverse. Ecco questo è quello che viene cantato e suonato da Mr Rain nel suo nuovo (e quinto) album intitolato “Pianeta di Miller”, disponibile dal primo marzo. Il cantante lo ha presentato ieri sera in un party dedicato allo spazio in tema con il disco che riprende quelli del film “Interstellar” nell’adeguatissima mostra immersiva “Space Dreamers” poco lontano dalle guglie del Duomo di Milano.
Spingere sul freno
Nell’intervista che abbiamo realizzato, Mattia Balardi, nome di battesimo di Mr Rain, ci racconta da dove nasce l’esigenza di mettere un freno al turbinio della vita che l’ha trascinato a velocità folle dopo il Sanremo dello scorso anno dove è arrivato terzo con la famosissima “Supereroi”. E ci racconta cosa vuole fare ora per riprendersi un po’ la vita in mano: “Andare in vacanza in Brasile con la mia fidanzata”. E poi spiega anche come in questo disco “le sonorità siano molte diverse, un album dove ho cercato di sperimentare diverse sfumature in vista di quello che posso e che voglio fare anche nei miei lavori futuri”.
Il disco
Nel disco si ritrovano brani notissimi come “Supereroi", “Due altalene” (con cui ha partecipato a Sanremo quest’anno), “La fine del mondo” cantata con Sangiovanni o “Un milione di notti” con Clara. Poi nuove sonorità in brani come “Immortali”e “Figli della notte”. “Pianeta di Miller” che dà titolo all’album si richiama al pianeta formato solo da acqua del film “Interstellar” di Christopher Nolan.
Il suo elemento naturale
L’acqua è da sempre l’elemento naturale di Mattia, che ricorda anche nell’intervista che riesce a scrivere canzoni solo quando piove. Mr Rain, come il protagonista del film, vuole viaggiare ad una velocità diversa, più lenta. All’interno dell’album, nel brano “23 anni, 4 mesi e 8 giorni” la voce di Francesco Prando, doppiatore di Matthew McConaughey nel film, racconta il concept dell’album stesso: il resto del mondo va troppo veloce, cambia, si evolve, mentre lui teme di rendersi conto un giorno di aver attraversato la vita senza gustare le tappe, senza aver goduto di ogni momento. In occasione dell’uscita dell’album, il cantante ai vertici di tutte le classifiche (pure in Spagna) incontrerà i suoi fan negli instore delle principali città italiane e poi partirà con il nuovo tour a novembre 2024. E ai suoi fan alla fine dell’intervista ricorda: “Ragazzi, andate al giusto tempo e imparate a rallentare e godervi ogni tappa della vita”.