Morta la giovane attrice di 'Noah': aveva solo 24 anni e "con le cure si sarebbe salvata"

"Si è curata da sola per affrontare tutti i traumi e la vergogna che si portava dentro, e questo l'ha portata alla morte": lo strazio della famiglia

di Redazione

“Ci hai onorati per un periodo troppo breve. Mia figlia era luce per tutti quelli che l'hanno incontrata. Per coloro che erano veramente vicini a Sophie, siamo distrutti e avremo bisogno di molto tempo per superare la sua scomparsa. So che non lo farò mai. Dio, amo mia figlia. La rivoglio indietro. Vola in alto tesoro, puoi sempre farlo”. È questo il messaggio straziante della madre che annuncia la morte dell'attrice statunitense Sophie Nyweide, morta ad appena 24 anni a Manchester, nel Vermont.

Ha rifiutato le cure che avrebbero potuto salvarla

La morte di Sophie Nyweide, che dall'età di 10 anni aveva recitato in sette film, è avvenuta il 14 aprile, come ha annunciato la sua famiglia in un necrologio, secondo quanto riportano 'Variety' e 'The Hollywood Reporter'. Nel necrologio diffuso dalla famiglia si legge: “Sophie era una ragazza gentile e fiduciosa. Scriveva e disegnava voracemente, e molta di questa arte raffigura la profondità che aveva, e rappresenta anche il dolore che ha sofferto. Molti dei suoi scritti e delle sue opere d'arte sono tabelle di marcia delle sue lotte e dei suoi traumi. Anche con queste tabelle di marcia, le diagnosi e le sue stesse rivelazioni, le persone più vicine a lei, oltre a terapeuti, agenti delle forze dell'ordine e altre persone che hanno cercato di aiutarla, sono affranti dal fatto che i loro sforzi non siano riusciti a salvarla dal suo destino. Si è curata da sola per affrontare tutti i traumi e la vergogna che si portava dentro, e questo l'ha portata alla morte. Ha ripetuto più volte che 'se la sarebbe cavata da sola' ed è stata costretta a rifiutare le cure che avrebbero potuto salvarle la vita”. Parole che non chiariscono le cause della morte prematura.

Al Festival di Berlino a 9 anni

Tra i ruoli più noti di Sophie Nyweide quello della figlia dei personaggi di Michelle Williams e Gael García Bernal nel dramma romantico 'Mammoth' (2009). Nel film del regista Lukas Moodysson, il personaggio di Nyweide, Jackie, trascorre gran parte del tempo con la sua tata filippina (Marife Necesito), mentre i genitori sono troppo impegnati per stare dietro a lei. La giovane attrice era tra i membri del cast che si sono recati oltreoceano per promuovere il dramma svedese in lingua inglese alla prima del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Ha recitato di sette film

Nyweide era nata l'8 luglio 2000 a Burlington, nel Vermont. Il suo desiderio di diventare attrice è nato guardando i film al cinema Village Picture Shows di Manchester, ora chiuso, che sua madre, Shelly Gibson, ex attrice, aveva acquistato nel 2003. Oltre al ruolo in 'Mammoth', Nyweide ha interpretato una ragazzina la cui madre sta morendo di cancro in 'I numeri dell'amore' (2010), con Jessica Alba. È apparsa anche in 'Il matrimonio di mia sorella' (2007) di Noah Baumbach, in 'La teoria delle ombre' (2010), con James Franco, e in 'Noah' (2014) di Darren Aronofsky, con Russell Crowe.

La tristezza e la rabbia di chi l'ha amata

La famiglia ha scritto anche che Sophie “sembrava più felice su un set cinematografico, diventando qualcun altro. Era un posto sicuro per lei… I cast e le troupe hanno nutrito il suo talento e il suo benessere. Era un’avventuriera entusiasta e ha imparato i costumi e persino le lingue di qualsiasi luogo visitasse. Ha fatto amicizia facilmente nelle sue scuole e ha visto il buono in tutti. La sua morte ha lasciato un vuoto in tutti. La tristezza, la perdita, il dolore e persino la rabbia sono presenti in coloro che l’hanno amata e ora dovranno andare avanti senza le sue risate, la sua passione contagiosa e il suo entusiasmo, senza quegli incredibili occhi azzurri che potrebbero guardare direttamente nell’anima”.