La moglie di Vanzina vittima dell’invidia: dopo il furto dei gioielli si scatena l’odio social

Se sei ricco, anche se vecchio e fragile, ti meriti il peggio che ti possa capitare. Sembra questo il principio guida di tanti leoni da tastiera che si sono scagliati contro la moglie di Enrico Vanzina che è stata vittima di una truffa: ha fatto entrare in casa un finto carabiniere a cui ha consegnato i propri gioielli. Una storia che, come sempre più spesso capita, ha scatenato le peggiori reazioni del popolo del web che si è espresso con odio e derisione nei confronti di Federica Burger, 85 anni, sposata dal 1994 con il noto regista e sceneggiatore.

Crudeltà gratuita

"Ma dopo che la tv lo dice di continuo, ancora c’è chi ci casca?", si chiede Laura; "Penso che la stupidità umana non ha limiti", si mette in cattedra Pancrazio; e ancora "Ma sti vip sono tutti boccaloni?", si chiede Bruschio e "Come rubare le caramelle a un bambino", sentenzia Vittorio. E questi sono solo i commenti più gentili. Perché inspiegabilmente invece di solidarizzare con l'anziana vittima la si "bullizza" solo per il fatto di essere la moglie di una persona famosa. Un’indicibile crudeltà amplificata dai social network dai quali piovono insulti e facili consigli postumi tipo ricordare che un vero carabiniere non avrebbe mai chiesto dei gioielli e non sarebbe passato in casa a seguito di un incidente stradale.

Insinuazioni pure sugli inquirenti

L'invidia sociale di alcuni arriva addirittura a porre l'attenzione sull'agiatezza dei due coniugi e sulla loro notorietà, insinuando che possano aver avuto un peso sull'arresto del truffatore. "W la redistribuzione del reddito", sono le parole di Emiliano mentre Cinzia scrive: "Anche i ricchi piangono...". "Adesso immaginate la stessa truffa alla signora Maria, secondo voi ci sarebbero stati questi tempi di risposta?", chiede Antimo su Twitter; mentre Giuliana sottolinea: "Però ai poveri comuni derubati di solito non ritrovano nulla".

Sui social anche un po’ di empatia

Per fortuna ci sono stati pure i commenti di tante altre persone che hanno mostrato empatia per la signora. "Mi resta e mi resterà sempre incomprensibile chi gioisce delle sfortune degli altri. L'invidia è una brutta cosa assai", scrive per esempio Morena. Qualcuno spiega anche che la stessa cosa è capitata a loro o a dei conoscenti: "Sono truffe e non furti, perché sei tu che gli apri la porta e ti lasci imbambolare. Sono colpi preparati bene, mai dire 'A me non succede'", scrive Aurora mentre Giovanni commenta: "Approfittarsi di chi per età o altro motivo si trova in una posizione di fragilità è spregevole".