Maddalena Maciocco, il mondo su scala ridotta visto con gli occhi di un bambino? No di una nana
La storia di chi deve vivere con corpo che sin dall'infanzia deve fare i conti con le barriere imposte da una città costruita a misure standard e funzionali. Rassegna "Non è Teatro anno IV" del Teatro dallarmadio, di Fabio Marceddu con la regia di Antonello Murgia
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Non è stato facile e non è facile vivere in mondo di giganti, giganti relativi, al cospetto di un corpo che sin dall'infanzia deve fare i conti con le barriere imposte da una città costruita a misure standard e funzionali, con barriere architettoniche dove i cosiddetti “nani” non sono neanche menzionati.
Per uscire fuori dal circo, il circo bisogna affrontarlo, smettere di essere oggetto di studio o derisione e educare agli altri, ai margini, a quelli come Lei, che solo alla soglia dei sessant'anni hanno rivendicato il diritto ad essere se stesse, e ad un mondo dove bisogna essere perfetti a tutti i costi. Essere nani e essere se stessi, essere nani e rivendicare il diritto ed il dovere ad essere felici, e a non essere bersaglio e non essere escluso, e soprattutto trovare i propri spazi in un mondo standardizzato a certe altezze o bassezze.
“Una volta ho visto delle signore che ridevano al mio passaggio sono tornata indietro e le ho detto ma lo sapete cosa significa vivere con la gente che ti ride alle spalle?" Da quel giorno Maddalena, non ha più taciuto o subito, ed ora porta avanti con dignità la sua statura a tutti i livelli.