Luca Marinelli e il rapporto con la moglie: "Impossibile nascondermi davanti a lei"

"Non c’è una persona nella mia vita, come Alissa, della quale avevo così tanta fiducia. Abbiamo gli stessi gusti, vediamo il mondo nella stessa maniera, è stato un atto di fiducia. I genitori? Dovrebbero ascoltare e imparare più dai figli”

1/17
Luca Marinelli
di Andrea Giordano

Leggi più veloce

Rischiare, consapevolmente, nel lavoro, è diventata oramai una sua cifra. Non importa che siano le grandi produzioni internazionali, i personaggi impossibili, vedi il successo della serie M. Il figlio del secolo, impersonando Mussolini, la scommessa (vinta) de Le otto montagne, o passando a progetti anche più intimi, Luca Marinelli sa sempre affondare la propria natura emotiva di grande attore, senza mai montarsi la testa. Anni fa diceva infatti, “Bisogna sempre mantenere un certo equilibrio, i piedi per terra, guardandosi intorno. Essere se stessi, saldi alle proprie idee, emozioni ed sensazioni, questa è la mia strada”.

Un timido fuori dal set

Ed in ogni situazione regala prove intense, di rara bellezza espressiva, ma nonostante sia un timido fuori dal set, quando si tratta di storie che valgono la pena di essere raccontate. Ne è un esempio Paternal Leave (lo vedremo in sala dal 15 maggio distribuito da Vision Distribution, ndr) il film passato nella sezione “Generation” all’ultima Berlinale, più che mai forte da un punto di vista personale. Già perché, per la prima volta, a dirigerlo, è Alissa Jung, sua moglie dal 2018, attrice tedesca, oggi anche debutto dietro la macchina da presa. La storia parla di una ragazzina quindicenne tedesca (interpretata dalla bravissima Juli Grabenhenrich , cresciuta senza una figura paterna, del quale però ha saputo da poco l’esistenza dalla madre.

Le domande da fare a un padre mai conosciuto

È una notizia che la lascia piena di quesiti, domande, al punto che decide di partire alla ricerca di quell’uomo. Lui si chiama Paolo, lei Leo, diminutivo di Leona, l’ha avuta a 21 anni. Nel prendere un treno, proprio per andare a conoscere il padre biologico, da cui vuole sapere ogni cosa, i perché di un abbandono senza spiegazione, se lo immagina (anche se lo ha già visto in video). Sola e arrabbiata, intraprende un viaggio di pochi giorni, verso la riviera romagnola, a Rimini, la città in cui quel padre vive, lavorando in un bar sulla spiaggia. Una volta trovato, gli si si rivela in maniera diretta, chiede spiegazioni: ha con sé un quaderno, una lista di cose da chiedere, come se le domande (da fare) potessero ripagarla del tempo perduto e non goduto, Che reazione hai avuto quando sono nata? Che nome mi avresti dato?”. È l’inizio di un incontro-scontro, di un modo per provare a capirsi e comprendersi. Un film quasi impalpabile, in grado di prendersi il tempo giusto e trovare una propria forma, che parla di paternità e responsabilità, di scoperta e rivelazioni, di nuove occasioni da cogliere.

Impossibile nascondermi di fronte a mia moglie 

Qualche anno fa ricevendo alla Mostra di Venezia la Coppa Volpi come miglior per Martin Eden, lo disse chiaramente ringraziando “mia moglie e due meravigliosi figli, che supportano e mi supportano, in questo pazzo e meraviglioso mestiere, e che accarezzano la mia anima con la loro presenza e i loro sorrisi”. Un attestato d’amore, rinnovatosi ora anche artisticamente in questa pellicola. “Per me è stato bellissimo», dice l’attore. “Non c’è una persona nella mia vita, come Alissa, della quale avevo così tanta fiducia. Abbiamo gli stessi gusti, vediamo il mondo nella stessa maniera, è stato un atto di fiducia, ma questa volta è venuto facile e naturale, mi ha portato a belle altezze, era impossibile nascondermi di fronte a lei, è stato stimolante. Questo film mette di fronte a quanto stratificata sia la vita, alle difficoltà e meraviglie, e la vulnerabilità appartiene ad ognuno, poi ci sono le risposte che cambiano, ma scappare da sé stessi non aiuta mai. Secondo me, con l’esperienza, è importante che i genitori imparino di figli, loro sono più collegati al tempo presente, deve essere uno scambio. Quando il personaggio di Paolo la ascolta davvero, gli capita una grande fortuna. I genitori? Dovrebbero ascoltare e imparare più dai figli, loro sono collegati al presente”, conclude Marinelli.

28/02/2025
Ilary al primo posto su Netflix Ma come si parlano lei e Bastian Il vuoto a perdere che conquista

"Ilary" al primo posto su Netflix. Ma come si parlano lei e Bastian? Il vuoto a perdere che conquista

Stefano De Martino ed Emma Marrone la serata a Napoli tra balli e scherzi Poi la dedica struggente di lei

Stefano De Martino ed Emma Marrone la serata a Napoli tra balli e scherzi. Poi la dedica struggente di lei

La moglie di Vanzina vittima dellinvidia dopo il furto dei gioielli si scatena lodio social

La moglie di Vanzina vittima dell’invidia: dopo il furto dei gioielli si scatena l’odio social

In evidenza

Sezioni

Salute

Community

Seguici

Contatti

logo tiscali tv