Loredana Bertè e Mia Martini, sorelle per sempre: "quella maledetta notte" e il litigio con la vita
"Mimì è morta da sola e io questo non me lo posso perdonare. Le sorelle si danno sempre per scontate, ma la verità è che i mariti si cambiano, le sorelle no”: Loredana parla in tv della sorella e della morte, ancora avvolta dal mistero
“Io ho litigato con la vita e non ci ho ancora fatto pace, perché quella notte maledetta del 1995 lei è morta ed avrà avuto paura. Era sola ed io questo non me lo posso perdonare”. La voce roca di Loredana Bertè si incrina e sembra quasi parlare a sé stessa anche se accanto a lei ha Michelle Hunziker e davanti il pubblico della prima serata di Canale 5 di “Michelle Impossible & Friends”. Loredana continua con il suo harakiri: “Forse avrei dovuto fare meno viaggi da sola in giro per il mondo e starle accanto, capirla e dirle: ‘Ti voglio bene’. Tra sorelle queste cose solitamente non si dicono. Se glielo avessi detto, mi avrebbe risposto: ‘Che ti serve?’. Le sorelle si danno sempre per scontate, ma la verità è che i mariti si cambiano, le sorelle no”. Chissà quante volte Loredana si sarà rivolta parole del genere e magari molto più crude.
Loredana e Mimì, così unite e diverse
Una ferita che non si rimargina, un graffio che continua a bruciare, un dolore che non riesce a mettere a tacere e che si riaffaccia ogni volta che incrocia la parola morte nella sua vita controcorrente, da eterna punk. Proprio come è accaduto ieri sera quando doveva cantare “Il cielo è sempre più blu” e al ricordo di Rino Gaetano, che si è schiantato contro un albero ancora giovanissimo, si è subito sovrapposto quello di Mia Martini, l’indimenticabile Mimì. Difficile immaginare due sorelle così diverse, per carattere e fisicità. Estroversa, aggressiva, maledetta e rock Loredana, intima, romantica, struggente Mimì. Eppure così unite. Stesso coraggio nello schierarsi contro patriarcato e maschilismo, contro benpensanti ed etichette precostituite. Stesso rapporto difficile e controverso col padre. Stesso talento rabbioso e sfaccettato come un diamante. Le sorelle più famose della musica italiana. Nate addirittura lo stesso giorno, il 20 settembre, ma a tre anni di distanza. Stessa gavetta girovaga e scanzonata nel segno della follia e dell’amicizia con Renato Zero, per anni il fratello che non avevano mai avuto. Stesso incredibile successo, che prima bacia Mimì e poi Loredana. Stessa voragine interiore che storie d’amore sfortunate, passionali e infelici fanno precipitare sempre più a fondo. E perfino stessa forza e fragilità, giocata in attacco da Loredana e in difesa da Mimì che si ritrova a maneggiare l’infamia più atroce e medievale che il mondo dello spettacolo sappia partorire, quella di essere "una che porta jella". Si prova vergogna perfino a scriverle queste miserie umane nel 2023 ma è anche doveroso ricordare che per anni Mia Martini fu ostracizzata e tenuta lontana dal palco, l’unico posto dove ritrovava senso il suo vivere doloroso.
Gli anni bui di Loredana Bertè
Ed è proprio a quella solitudine e a quella sofferenza che Loredana Bertè fa riferimento in queste sue parole senza perdono. Un destino davvero agro quello di Mimì del quale non si dà pace, del quale finisce per incolparsi. Ma anche con lei la vita non è stata sempre generosa. Anni fa veniva additata come una mezza matta ormai persa dietro a qualche dipendenza. Anni bui, anni difficili. Loredana ha saputo rialzarsi e riconquistare palco e successo. La sua primavera artistica è davanti agli occhi di tutti: non c’è talent che non la reclami in giuria, non c’è band o giovane artista che non speri in un duetto con lei e con quella sua voce inconfondibile e graffiante.
Basta sensi di colpa: la rinascita
Un successo che però Loredana ha scelto di condividere con la sorella che non c’è più, con quella sorella morta da sola in circostanze mai del tutto chiarite. Così anche qualche giorno fa, in mezzo ai lustrini sanremesi, Loredana nella serata dei duetti ha pensato a Mimì. E postando un video del loro Sanremo in coppia con “Stiamo come stiamo” ha scritto: “Di tutti i Sanremo, ce n’è uno che porto dentro al cuore: avere mia sorella Mimì con me ad affrontare il bello e il brutto di quello che rappresenta Sanremo. Nella serata dedicata ai duetti, mi piace ricordarci così”. E questa sembra finalmente la chiave più giusta per guardare in faccia presente e fare finalmente pace con il passato. Mimì è accanto a Loredana e con quella sua voce miracolosa quasi grida: “Stiamo come stiamo /mezzanotte nella mano di qua del cielo / e pertanto tu slacciati i pensieri /e dura finché dura questa eternità”. Finalmente in pace e di nuovo insieme. Sorelle per sempre.