Le pagelle dei look della terza serata: Rose Villain super sexy ma l'effetto bagnato dei capelli anche no
Il Festival non è solo musica ma anche stile. Attraverso gli abiti, i cantanti in gara dicono molto di sé. Ecco chi sono i promossi e i bocciati
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Il Tre finalmente questa sera ci piace: rasato sui lati con pettinatura effetto bagnato con una ciocca da cattivo ragazzo che fa ombra sul viso: fa venire voglia a tutti di salire in moto con lui e correre con la pioggia e il vento contro (rispettando i limiti di velocità ovviamente). Camicia Overshirt che completa il pantalone che ne replica la luminosità su fondo scuro… la profondità di un cielo stellato che contrasta il petto interamente tatuato: sottogiacca cool, esclusivo e personalizzato. Voto 10
Maninni un po' triste con lo stesso look sarebbe perfetto per accompagnare la ballerina nella variazione del Cigno Nero. Alessio ha una bellissima faccia ma andrebbe ripulito da elementi che confondono l’osservatore e non permettono di apprezzarla. No orecchini da pirata, No allo spettinato, No a volumi eccessivi nell’outfit. Promuoviamo la scelta del colletto anni 70 su una scollatura che mostra il petto e dà respiro all’outfit. Voto 7
Alessandra Amoroso: l’effetto bagnato questa sera non sempre riesce, soprattutto sulle donne. Qualche colpo di lacca in più e il cool Wet diventa in un attimo Dirty Wet. L’abito molto carino anche se queste linee e queste trasparenze sembrano più giuste per una damigella che per una cantante pop. Voto 6
I Ricchi e Poveri sfoggiano i loro look più divertenti e frizzanti fino ad ora. Barbie si sposa e sono arrivati gli zii dal Sud Italia. Margot Robbie dirà SI o NO a Ken? Lui intanto sull’altare aspetta e balla a ritmo, aspetta … ma non tutta la vita! Lo stile è anche brio, il look deve rallegrare lo sguardo e questa ondata di sparkling pink ha acceso il nostro salotto! Voto 8.5
Angelina Mango scopre la pancia e indossa il cappuccio sulla testa, una citazione della sensualità di Anna Oxa dell’86 anche se all’epoca il suo scoprirsi era rara avanguardia, oggi scoprire la pelle è seguire la fluida onda del trend. Ci piacciono tantissimo le trecce olandesi 3D che rendono il look sbarazzino anche se la gonna con quel volume di troppo sul pannello posteriore non ci fa impazzire come il color ruggine di parti del tessuto. La zeppa è super cool… nel complesso merita un Voto 7
Diodato, dopo 2 serate sotto la sufficienza, ci sorprende con un look classico ma con dei dettagli minimal estremamente contemporanei: Il blazer abbastanza fluido da entrare senza sforzi nei pantaloni, l’abbottonatura nascosta e la vita alta ci convincono tanto quanto il colore scelto. Se solo avesse osato, credendo ancora di più al concetto di Blazer-Top, rinunciando al sottogiacca e indossando il blazer a pelle, avrebbe avuto una valutazione anche più alta… ma vista la partenza, siamo felici di dare al suo look un bel Voto 7.5
Ghali si riconferma Maestro di Stile. Ci regala la capacità di osare nella giusta misura che ci era tanto mancata questa sera! Il classicismo del mocassino convive in perfetta armonia col calzino casual a contrasto. L’eleganza del taglio della giacca di pietre luminose ispirata dall’iconica boxy jacket di Chanel (tipicamente femminile prima di stasera) si fonde perfettamente con la maglia tecnica a collo alto. Il tocco glamour chic del guanto bianco ricoperto di strass che neutralizza i colori delle pietre della giacca sullo sfondo, spinge il look di Ghali direttamente al primo posto con con un meritatissimo Voto 10
I Negramaro attirano sicuramente l’attenzione grazie alla stampa del completo di Giuliano che si esibisce indossando una stampa ipnotica a zig zag nei toni neutri dei grigi chiaro e scuro. Una Stampa chiara total block in cui ha creduto tantissimo, con tanto di sciarpa abbinata. Il tutto appesantito da una scarpa nera (avrebbe potuto alleggerire il look con una scarpa bianca o con un colore). La stampa ci convincerebbe di più su un caldo pigiama di flanella. “Giuliano, Parlami d’amore, ma non di stile”. Voto 5
Fiorella Mannoia torna sul palco in lungo e questa volta sceglie il velluto verde ed è subito prima a teatro (sperando che abbia un posto in balcone senza spifferi). La preferiamo in tailleur giacca e pantalone ma dobbiamo ammettere che il colore dell’abito questa volta si sposa bene con quello dei capelli. Voto 7 di incoraggiamento
Sangiovanni finalmente ci fa riscoprire il taste che aveva dimostrato di avere con il look rosa di quando si esibì all’Ariston con “Farfalle”. Questo blazer classico destrutturato e tagliato in versione Boxy, indossato a pelle ci piace tantissimo. Ci piace anche il contrasto del tessuto pulito del blazer con l’effetto lucido del pantalone oversize e l’effetto opaco della lana del berretto. Un Total black che esalta i suoi occhi celesti e porta anche lui al primo posto con un bel Voto 10
La Sad questi tre ragazzi hanno sicuramente una forte personalità e un’identità ben definita. Ammettiamo la nostra ignoranza per non avere i mezzi per comprenderla e apprezzarla a pieno. Come affermano i giudici dei Talent quando hanno una cultura musicale che non gli permette di apprezzare novità “particolarmente fuori dall’ordinario e dallo straordinario” alle auditions: “È una questione di gusto soggettivo, siete forti ma non ci siete arrivati”. Voto 4
