L'appello della poliziotta alle concorrenti di Miss Italia: "Uscite dalle relazioni tossiche. La bellezza? Quanti stereotipi"

Patrizia Peroni: "Ho dialogato con le ragazze per quasi tre ore, sui rischi di questi stereotipi che ancora incidono fortemente sulla parità di genere e dalla disparità di genere si alimenta la violenza sulle donne"

di Redazione

L’Academy è la grande novità di questa edizione di Miss Italia che celebrerà la finale il 22 settembre a Porto San Giorgio, per la prima volta nelle Marche. L'Academy è il  frutto di un concorso attuale, formativo, social  (leggi qui) e fiero delle sue radici e della sua modernità e si concluderà  il 15 settembre. “Ho ideato questa iniziativa - ha dichiarato Patrizia Mirigliani - per dar vita ad un incontro tra le ragazze e alcune professioniste che si sono distinte nel loro settore di attività e che sono quindi ‘portatrici di esperienze’. Per le Miss è un’occasione di conoscenza irripetibile".

L'intervista alla coach poliziotta 

Tra le coach c'è la dottoressa Patrizia Peroni, Prima Dirigente della Polizia di Stato. Attualmente Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Macerata. Referente per la Regione Marche nel forum contro la violenza di genere. In passato ha diretto la sezione reati sessuali e in danno ai minori della Squadra mobile di Milano.

Quale messaggio vuole portare alle giovani? 

"Viviamo in un paese dove ancora resistono alcuni pregiudizi e stereotipi sulle donne, ancor di più su quelle belle; nell'incontro di ieri abbiamo trovato ragazze fantastiche, curiose ed attente. Sono belle? Si, sono bellissime ma questo nulla toglie alla loro profondità, semmai aggiunge. Con la collega Eugenia Sepe, abbiamo dialogato con loro per quasi tre ore, sui rischi di questi stereotipi che ancora incidono fortemente sulla parità di genere e dalla disparità di genere si alimenta la violenza sulle donne".

Tra le giovani partecipanti ci sono ragazze che hanno raccontato di aver subito violenza di genere, quali consigli vuole dar loro?

"Alle ragazze abbiamo consigliato di scegliere sempre di uscire da relazioni soffocanti, che possono diventare tossiche, pericolose. Ci sono strumenti di tutela che la Polizia di Stato mette a disposizione, anche mettendosi in rete con altri partners istituzionali: l'ammonimento del Questore per atti persecutori, revenge porn e/o violenza domestica, come la denuncia, l'importante è segnalare, uscire dall'isolamento. Noi cerchiamo di garantire personale formato e qualificato capace di ascoltare senza giudicare, né minimizzare".

Quando ha capito che voleva intraprendere questa carriera, cosa l’ha spinta?

"Ho scelto questo mestiere perché più di ogni altro poteva far coniugare i valori dell'essere al servizio degli altri, con quello della giustizia e dell'umanità. E' bello ogni giorno potersi sentire di aiuto con gli strumenti che la legge ci mette a disposizione per proteggere e sostenere le persone che sono in difficoltà; il mio impegno contro la violenza di genere viene da lontano, l'ascolto di donne in situazioni di particolare vulnerabilità e la possibilità che si ha attraverso i nostri Uffici di polizia di poterle aiutare fattivamente, mettendo in rete anche i Centri Antiviolenza e il Servizi Sociali ad esempio, è certamente dare un senso al nostro lavoro, dare protezione e al tempo stesso intervenire sul soggetto che agisce la violenza, limitandolo, per quel che è in nostro potere, rassicura che mette nelle nostre mani le proprie vite".

Nel suo ambiente crede che la parità sia stata del tutto raggiunta?

"Il nostro mondo Polizia di Stato è per la maggior parte a composizione maschile, anche se le cose stanno cambiando di molto; io personalmente non ho mai sentito differenze di trattamento con i miei colleghi uomini; peraltro ormai sono tantissime le donne giunte al vertice dei nostri uffici, visto che ormai sono quasi 40 anni che le donne lavorano nella Polizia di Stato". 

Seguiva Miss Italia quando era trasmesso in tv?

"Da ragazzina seguivo con curiosità questo concorso.. e nel 2018 non potevo esimermi perché dal mio piccolo paese di origine proviene  Carlotta Maggiorana, incoronata Miss Italia proprio in quell'anno".