L'amica geniale: finalmente svelata chi è tra Lila e Lenù. In Tv l'ultimo capitolo
Si scoprirà in Storia della bambina perduta che è l'ultimo libro della quadrilogia di Elena Ferrante ed è anche l'ultima stagione della serie tv Rai che ha più conquistato il pubblico italiano e non solo, nell'ultimo decennio
La voce è sempre stata la sua, quella di Alba Rohrwacher anche quando a muovere i passi di tutta la lunga e complicata trasformazione compiuta da Elena, era Margherita Mazzucco. Ora in quello specchio, voce e corpo si incontrano finalmente. E' arrivato il quarto e ultimo tempo. Quello che attendiamo dai primi minuti de L'amica geniale. Storia della bambina perduta è l'ultimo libro della quadrilogia di Elena Ferrante ed è anche l'ultima stagione della serie tv Rai che ha più conquistato il pubblico italiano e internazionale, nell'ultimo decennio.
Ferrante, attraverso questa saga, ha avuto la straordinaria capacità di esplorare un terreno fino a ora sconosciuto. Perché di libri sull'amicizia maschile ne è piena la letteratura, mentre quella femminile è stata sempre meno esplorata. Attraverso la vita delle due protagoniste indaga con profondità sull’identità delle due amiche nello specifico, ma più in generale sull’amicizia femminile. A rendere questa riflessione autentica è proprio la scoperta dolorosa che fa Lenù, dopo una vita intera ad aver tentato di capire l’amica. La nuova consapevolezza che conquista è il riconoscere l’impossibilità di colmare il vuoto che sente Lila. Questa accettazione farà finalmente guardare Elena alla propria vita, con maggiore lucidità. Lasciarla andare dentro di sé è l'ultimo passo di una tormentata e travagliata storia di complicità.
E allora chi è l'amica geniale tra le due
Per Lila -che nel secondo libro e seconda stagione lo dice proprio- è Lenù. In fondo è l'unica femmina del quartiere a frequentare le scuole medie, poi il ginnasio e ad arrivare in prima liceo classico con la media del dieci. Anche se il significato della parola ci dice che si ha del genio per qualcosa "quando quella cosa gli si confà, gli è connaturata, quindi egli sarà eccezionalmente abile e creativo in essa". E allora pensiamo subito a Lila che sapeva già leggere a tre anni ma si è poi fermata in quinta elementare. Sarà la connaturale "cattiveria" che le viene spesso rinfacciata dalla maestra in poi, e una mente indomabile che l'ha portata a imparare da sola inglese, latino, greco. E ancora figlia di un calzolaio, a inventare scarpe mai viste prima. Fino a gestire un'azienda informatica tutta sua.
Chi è l'amica geniale per Alba Rohrwacher
Non lo so, quando leggevo il libro da lettrice, di sicuro di fronte a tutti gli sbagli di Elena avevo nelle mie orecchie la voce di Lila che cercava di metterla in guardia. E, probabilmente, avevo l’aspirazione io stessa ad essere una Lila, capace di proteggere e stimolare la sua amica. Poi piano piano, entrando dentro Elena, ho notato che i pesi sono molto ben ripartiti, nel senso che anche Elena è un motore per Lila, un pungolo, una forza stimolante, quindi credo che l’amica geniale è una e sono loro due insieme. Forse loro sono la stessa persona nell’essere una la coscienza dell’altra. Insieme si completano, questa quarta stagione è molto interessante, gli equilibri di ribalteranno e sarà come se, attraverso Lila, Elena diventerà una donna più libera e compiuta.
Chi è l'amica geniale per Irene Maiorino
Ho sempre pensato che fosse Lila, perché per me la genialità di cui si parla è intuitiva, legata al senso, all’istinto. Non è un personaggio che ha quell’intelligenza perché ha studiato, anzi le sono state sottratte tutta una serie di possibilità, anche l’emancipazione, tutta una serie di temi di cui lei è portatrice con delle azioni che Elena Ferrante le affida, non con le parole. La lotta di classe, la lotta al genere, la ribellione ai diktat del matrimonio, è pazzesca. Detto questo c’è un momento in cui è Lila a dire a Elena: “Tu sei la mia amica geniale” e questo perché sono una la calamita dell’altra.
La risposta: chi è l'amica geniale?
La risposta è che lo sono entrambe, l'una per l'altra. In fondo Lila e Lenù sono le facce di una stessa moneta. Se in un primo momento la genialità istintiva e primordiale di Lila, non governata da un'educazione scolastica sembra descrivere meglio lei, alla fine della lettura di tutti e quattro i volumi ci accorgiamo che senza Elena Greco e la sua crescita culturale e contro la morale dell'epoca non ci sarebbe alcuna genialità in entrambe le amiche. La trama è il loro rapporto simbiotico. La genialità in fin dei conti sta nel grande potere dell'amicizia che è una forza che le attrae come una calamita alla complessità del mondo che le circonda.