Urla, applausi, buu e tante risate: Demi Moore e Kevin Costner animano Cannes
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Kevin Costner ormai è un tutt’uno con il western. Fa parte del suo dna. Dopo il capolavoro Balla coi lupi e la più recente saga di Yellowstone, l’attore rimonta in sella per dirigere Horizon, film diviso in due parti (la prima parte, presentata fuori concorso a Cannes, arriva nei cinema dal 4 luglio; la seconda dal 15 agosto). Un’epopea western vissuta attraverso gli occhi di famiglie, amici, nativi, pistoleri e intrighi, in nome della libertà. Un viaggio che non ha nulla a che vedere con la serie creata da Taylor Sheridan e nemmeno con Balla coi lupi, vincitore di sette premi Oscar. Costner ha perso il suo smalto, ma è sempre un piacere vederlo col cappello, la pistola e in sella a un cavallo.
Il discusso body horror con Demi Moore
Nel giorno di Kevin Costner, spunta il body horror The Substance con Demi Moore, che si mette in gioco. In nome della bellezza, il suo personaggio, Elizabeth Sparkle, un’ex diva dimenticata e fresca di licenziamento dal network tv che si occupa di allenamento del corpo, è pronta a tutto pur di rifiorire.
Una sostanza clandestina potrebbe riportarla in forma, come un tempo. In realtà crea una versione giovane della persona che si inietta il liquido fluorescente. Da Elizabeth nasce Sue (Margaret Qualley), splendida nelle sue forme e perfetta per un nuovo programma televisivo. Il suo corpo però deve essere alimentato da quello di Elizabeth e viceversa, seguendo delle regole e dei ritmi ben precisi. Qualsiasi errore potrebbe provocare delle alterazioni corporee. L’attrice di Ghost torna al cinema mettendosi completamente in gioco: si mostra nuda (ci sono anche scene integrali, insieme alla Qualley) e si trasforma in un mostro deforme che rimanda a Elephant Man e a La mosca di Cronenberg. In sala urla, applausi, buu e tante risate.