Gossip e violenza, l'attacco di Achille Lauro e di Francesca Barra: "Vendetta camuffata da battaglia morale"
Il gossip è violenza? Qual è, se esiste, il confine tra il pettegolezzo innocuo e la macchina del fango capace di travolgere le persone vittime della maldicenza e soprattutto del giudizio morale? E perché se a tradire è lui quel giudizio smette di essere tale e diventa al massimo un sottofondo confuso condito da risatine e ammiccamenti mentre se a tradire è lei il rumore della condanna è assordante?
Il gossip è violenza? Qual è, se esiste, il confine tra il pettegolezzo innocuo e la macchina del fango capace di travolgere le persone vittime della maldicenza e soprattutto del giudizio morale? E perché se a tradire è lui quel giudizio smette di essere tale e diventa al massimo un sottofondo confuso condito da risatine e ammiccamenti mentre se a tradire è lei il rumore della condanna è assordante? E perché nel tradimento di un uomo sposato o impegnato sentimentalmente a essere additata dai giustizieri morali è la donna, l’altra, con cui ha tradito?
La macchina del fango
È una questione molto antica che si nutre di pregiudizi duri a morire ma che in questo periodo è tornata clamorosamente alla ribalta con quel che resta dell’ex coppia più invidiata d’Italia, Chiara Ferragni e Fedez (leggi qui) e con lo stillicidio di rivelazioni, condite di audio privati (leggi qui) apparecchiata sui social da quel rimestatore di gossip che è Fabrizio Corona. Rivelazioni che hanno chiamato in causa anche Angelica Montini, la donna con cui Fedez avrebbe tradito Ferragni, e Achille Lauro, l’uomo con cui Ferragni avrebbe tradito Fedez (qui la sua risposta). E che promette nei prossimi giorni, con la stra-annunciata puntata numero5 del suo “Falsissimo”, di colpire altre persone. Ma è proprio la risposta che ha dato Achille Lauro ai giornalisti che gli chiedevano del presunto flirt con Chiara Ferragni ad aver innescato una riflessione sui social.
Achille Lauro: "Il gossip è violenza"
Il cantante, alla vigilia del Festival, ha detto: “In questo momento così bello lascio il gossip a chi ha solo questo per esistere. Si parla tanto di violenza sulle donne e bisogna rendersi conto che tutto questo non è tanto diverso”. A raccogliere la palla è stata immediatamente la giornalista, scrittrice e conduttrice tv Francesca Barra che su Instagram ha scritto un lungo post: “Lauro ha detto una cosa sacrosanta: il gossip quando diventa macchina del fango non è molto diverso dalla violenza. Non si parla di pettegolezzo, ma di quella morbosa volontà di far condannare dalla giuria popolare senza appello. C’è un cortocircuito evidente in questo periodo in diversi commentatori che si scagliano contro il gossip pur avendolo usato a loro volta per distruggere la reputazione altrui. Quelli che si indignano per il trattamento mediatico di una persona pubblica sono spesso gli stessi che, quando vogliono farla pagare, non esitano a condividere messaggi privati, foto personali, informazioni intime. La vendetta viene camuffata da battaglia morale, ma è solo un modo per legittimare la campagna diffamatoria”.
La conduttrice inglese che si è uccisa per le maldicenze
La riflessione di Francesca Barra, che anni fa fu vittima a sua volta di diffamazione sui social e riuscì a far condannare il colpevole, va avanti riportando una storia finita tragicamente: “Caroline Flack, conduttrice britannica si tolse la vita nel 2020 dopo essere stata bersagliata dalla stampa scandalistica: “Questo tipo di attenzione, queste speculazioni sono eccessive da sopportare, per una sola persona”. Il suo caso ha aperto un dibattito nel Regno Unito su come l’ossessione per il giudizio morale possa diventare una condanna. E così presunti giustizieri morali sono convinti di poter decidere chi merita dignità e chi no. Il punto è che questa non è solo una battaglia sulla libertà di espressione o sul diritto di cronaca. È una questione di potere. Esporre la vita privata di qualcuno è sempre un atto di potere, un modo per intimidire. E questo riguarda tutti, non solo le persone famose. Io l’ho subito, so cosa significhi e chissà quanti di voi (leggi qui).. Perché la sfera sentimentale e sessuale dovrebbe essere usata per delegittimare il prossimo? Non esistono questioni morali discrezionali, errori personali da perdonarsi o con cui addirittura si monetizza raccontandolo e errori altrui imperdonabili. Il diritto alla dignità non è negoziabile”. Ovviamente la risposta di Fabrizio Corona non si è fatta attendere.
Fabrizio Corona subissato di critiche
L’ex paparazzo ha risposto ad Achille Lauro così: “Caro Achille, il gossip è quello che la politica del nostro paese fa quotidianamente. Parlare di violenza sulle donne è la solita retorica woke che quelli come te, che vanno con le donne sposate, usano per pulirsi l’immagine”. Ma a rispondergli in maniera netta ci hanno pensato centinaia di utenti che hanno sommerso il suo post di critiche nei suoi confronti. Ne riportiamo alcune tra le tante: “Fabrizio le donne sposate hanno la capacità di intendere e volere e magari se vengono cornificate fanno anche bene a fare ciò che vogliono. Sento sempre parlare di maschi che "si fanno le donne" come se fossero oggetti, dovresti avere più rispetto tu per la figura femminile”.
"Achille Lauro ha difeso Chiara senza nominarla"
O anche: “Achille ha detto ciò che andava detto, ed ha difeso Chiara senza neanche nominarla. Tutto quello che ruota attorno a questa vicenda farà male esclusivamente a due minori non appena saranno consapevoli di quanto male possono farsi un uomo ed una donna che smettono di essere una coppia”. E ancora: “Questa è una storia che ormai non fa manco più ridere, sai quante storie si sentono di tradimenti e ora facciamo scalpore perché come protagonisti ci sono personaggi pubblici? Non c’è cosa più triste di guadagnare facendo questo. Lauro non ha bisogno della tua inutile pubblicità…si sta costruendo da solo senza aver bisogno di sminuire altre persone, queste sono soddisfazioni caro mio Corona”. Finirà qui? Purtroppo no. Intanto Angelica Montini, che stasera vedremo alle prese con il Tapiro di Striscia la notizia, sembra intenzionata ad andarsene all'estero.