Clamoroso, i Ricchi e Poveri sono i primi nello streaming. "Il tifo di Fiorello? A lui facciamo una promessa"
Con 5,7 milioni di ascoltatori mensili si confermano i più streammati di Spotify tra gli artisti in gara a Sanremo
Un successo che non si spegne dopo più di 50 anni: "Forse conquista la nostra semplicità e l'entusiasmo. Noi entriamo nelle famiglie. Ci sono tutte le generazioni. Noi non guardiamo gli altri, cosa fanno, cosa dicono di noi. E' la gente che deve giudicarci. Forse il segreto è questo e anche il rispetto e la complicità tra noi, la battuta pronta, l'ironia". Da quando il 3 dicembre scorso Amadeus ha annunciato ufficialmente la loro presenza nel cast della 74 a edizione del Festival di Sanremo 2024, con 5,7 milioni di ascoltatori mensili si confermano i più streammati di Spotify tra gli artisti in gara. Per I Ricchi e Poveri questa sarà la 13esima volta come concorrenti sul palco dell’Ariston.
Fiorello il vostro più grande fan? "Andremo a trovarlo, noi lo apprezziamo molto come amico ma soprattutto come artista, noi siamo molto felici. Lui sta facendo una campagna per conto suo, non ci siamo messi d'accordo". La canzone con cui concorrono è “Ma non tutta la vita”, prodotto dall’etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records, casa discografica legata al gruppo sin dagli esordi (1967) quando Franco Califano, loro talent scout, organizzò la prima audizione proprio nei suoi studi milanesi. Il brano è una dichiarazione di intenti, una traduzione in chiave pop della filosofia dell’attimo Ti giri un momento la notte è finita. Le stelle già stanno cadendo, dell’amore che si aspetta ma non tutta la vita, dei treni da prendere al volo, delle occasioni da non sciupare. Il brano, scritto da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, è un inno a vivere pienamente la vita, a scendere adesso in pista. "Questa è la canzone per noi, ce ne siamo subito innamorati, però dobbiamo dirti la verità, non avevamo pensato subito a Sanremo. Quando Amadeus l'ha ricevuta l'anno scorso l'ha messa da parte perché noi avevamo già un impegno con The Voice. La sorpresa è stata essere chiamati quest'anno" racconta Angelo. Il duetto con Paola e Chiara: "Volevamo condividessero con noi dei successi importanti e un momento di gioia".
L’autocitazione nell’incipit Che confusione proietta un tormentone del passato nell’era della Gen Z e diventa subito riempipista con un ritmo elettro-dance. I versi sono immediati Anche la più bella rosa diventa appassita. Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita oppure Dammi retta scendi adesso in pista. Gira, gira, girerà la testa e si fondono perfettamente con le sonorità dance, sintesi della leggerezza festosa, vero e proprio marchio di fabbrica. “Questa canzone è un invito a non rinviare – raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu – a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia ma in generale nelle cose che ci appassionano”. Il gruppo italiano più famoso nel mondo ha venduto 22 milioni di dischi, realizzato 30 album, con 5,7 milioni di ascoltatori mensili si conferma il più streammato di Spotify tra gli artisti in gara al Festival di Sanremo 2024, dato che attesta l’intergenerazionalità di un repertorio di grandi successi, tra i quali: La prima cosa bella, Che sarà, Mamma Maria, Voulez vous danser, Se m’innamoro e Sarà perché ti amo, diventata tra l’altro la colonna sonora di tante manifestazioni e società sportive nazionali e internazionali, più semplicemente un inno sinonimo di festa che ha collezionato 186.000.000 di streaming. I Ricchi e Poveri sono appena rientrati dal tour internazionale. "Noi siamo molto professionisti, grandi amici, ci conosciamo da bambini. Siamo 9 anni che facciamo tour nel mondo da soli noi due". Mai montati la testa? "Esattamente il contrario, non ci appartiene come comportamento, noi siamo stati troppo alla mano- spiega Angela- mia madre diceva che se ti pieghi troppo si vedono le mutande. Ecco a noi a volte ci si vedevano un po'".