Geppi Cucciari superstar al Premio Strega: le stoccate esilaranti alla Rai e al ministro Sangiuliano
Una delle battute più belle è stata: "Applaudite, siamo in diretta, non si possono coprire i fischi". La conduttrice ha fatto riferimento anche al caso Scurati e a quanto di più urticante di fosse per la Rai
A rendere divertente la serata del Premio Strega 2024, la brillante Geppi Cucciari che è stata anche quest'anno la conduttrice più brillante e mai sopra le righe si potesse desiderare. Con lei Pino Strabioli. In poco più di un'ora Cucciari le frecciatine alla nuova Rai non mancano. Quella al nome proprio di Strabioli, Pino: “Hanno pensato che una conduttrice, sebbene bella, preparata, impertinente, colta, multisfaccettata, non era abbastanza per i miliardi di telespettatori in ascolto. Ne serviva un altro: simpatico, competente, dotto, soprattutto che avesse una bella voce. Allora dai piani alti è arrivata questa proposta: ci mettiamo Pino. Io ho detto: va bene, se ti chiami Pino in Rai va sempre bene“.
Il caso Scurati
Ovviamente poi un riferimento a Scurati, e citando l'indimenticabile incidente del 2023 con il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Cucciari ha un talento più unico che raro. Cioè ricordare al mondo intellettuale quanto sia importante non prendersi troppo sul serio e ridere di sé stesso. Con ironia, intelligenza e cultura lei i romanzi candidati allo Strega li legge sul serio, come dimostrano le domande sempre puntuali che formula per gli scrittori in lizza. Il suo optare per un ritmo fresco, frizzante, capace di spazzare la polvere di un Premio antico con una battuta risulta sempre vincente come quando dice: "Io l'ho letto il libro eh, non era un audiolibro, ma lasciamo stare questo tema". O quando risponde a Strabioli che ricorda: "Io ho condotto lo Strega quando ha vinto Antonio Scurati”, “Hai detto Scurati? Per te, Pino, la serata finisce qua”, replica la presentatrice.
Il video
Il momento più divertente
Al posto del ministro quest'anno si è presentato l’onorevole Federico Mollicone (FdI), in quanto presidente della Commissione Cultura. Geppi ha voluto evitare incidenti: “Guardi, non la interrogo. Dica quello che vuole. Una cosa a piacere, i confini dell’Umbria”. E incredibile ma vero, Mollicone è riuscito nell’impresa: “Facciamo un applauso alla Strega”. Con i social network in delirio: quando è femminile usano il maschile, quando è maschile usano il femminile.
Applausi e fischi
"Applaudite, siamo in diretta, non si possono coprire i fischi! Applaudite fortissimo". La conduttrice Geppi Cucciari scalda così il pubblico del Premio Strega 2024. Il riferimento è ai fischi che il ministro Gennaro Sangiuliano ha ricevuto durante il Taobuk Festival di Taormina. Opportunatamente coperti, nelle immagini andate in onda su Rai1, da applausi. A poco più di una settimana dalla gaffe su Galileo Galilei e Cristoforo Colombo, il ministro della Cultura si è ritrovato al centro di una nuova polemica. E Cucciari non poteva non perdere l’occasione per scherzarci sopra. Anche se stavolta il ministro Sangiuliano non è presente. All’ultimo ha optato per non partecipare alla celebrazione del premio letterario.
Il siparietto dell'anno scorso
Lo scorso anno tutti ricorderanno il siparietto tra la conduttrice e il ministro. Dopo aver elogiato i libri in gara nel 2023 Sangiuliano assicurò: «Proverò a leggerli». Cucciari, con sorpresa, chiese se dunque non lo avesse già fatto, Sangiuliano ha ribattuto: «Sì, li ho letti perché ho votato però voglio, come dire, approfondire questi volumi». «Cioè oltre la copertina… Dentro. Un bell’applauso al nostro ministro», scherzò poi la conduttrice, con un momento televisivo diventato poi virale.