Gaia Messerklinger da Moana Pozzi a "Don Matteo": "Questo è un mestiere che rischia di schiacciarti”
L’attrice, che ha interpretato Moana Pozzi in "Supersex", è una delle new entry della nuova stagione di Don Matteo, su Rai 1 dal 17 ottobre: "È importante avere una struttura che ti aiuti a sostenere i no e le delusioni e a non far franare la tua vita personale"
Gaia Messerklinger negli ultimi due anni è sulla cresta dell’onda. Prima si è fatta notare nella fiction Cuori, poi in Supersex, nei panni di Moana. È lì che ha fatto il grande salto di popolarità, e la sua interpretazione è stata apprezzatissima. Ora sbarca su Rai 1 (dal 17 ottobre) con Don Matteo 14, a fianco di Raoul Bova, con il quale aveva già lavorato nella fiction Mediaset I Fantastici 5. “Lì vestivo un ruolo molto diverso”, ci ricorda l’attrice, “ero la sua compagna; qui vedere Raoul vestito da prete mi ha fatto molto ridere. Per non parlare di Nino Frassica. Sul set era quasi impossibile stare seri”. Gaia è una new entry della serie Lux Vide, e veste i panni di Vittoria, la nuova PM di Spoleto che avrà a che fare con Guido, il nuovo capitano.
Gaia Messerklinger: “Questo è un lavoro che ti può schiacciare se non sei pronto”
“Sto vivendo questo periodo molto bene, sono molto contenta”, ci racconta l’attrice dalle origini austriache, “e lo devo anche alla mia agente Chiara Luparini. Questo è un percorso che abbiamo fatto insieme. La popolarità è arrivata in un periodo della mia vita in cui ero pronta. Questo lavoro ti mette di fronte alle proprie insicurezze e se non sei pronto rischi di essere schiacciato”. Il successo è arrivato relativamente tardi, all’età di circa 35 anni. “Non è solo una questione anagrafica”, sostiene Gaia, “dietro ci deve essere una consapevolezza personale. Credo sia importante avere una struttura che ti permetta di sostenere i no, le delusioni e i rifiuti, e che ti aiuti a non far franare la tua vita personale”.“Il lavoro dell’attore è come quello di un atleta”
Quali sono le insicurezze che hai superato? Chiediamo all’attrice. “Prima di tutto la paura dell’instabilità”, ci risponde Gaia, “Questo è un lavoro intermittente, che ti mette di fronte a dei momenti di vuoto. È importante riempirli e coglierli come opportunità. Io li utilizzo per studiare, un aspetto fondamentale per un attore. L’attore è come un atleta che deve allenarsi per mantenere il suo corpo vivo. Guai a chiudersi in sé stessi”.
La popolarità può essere pericolosa? “È un aspetto di questo mestiere”, afferma Gaia, “e va gestita con intelligenza. Avere il tuo pubblico che ti segue è uno strumento importante. Se riesci a conquistare le persone e queste stesse persone desiderano farsi raccontare delle storie da te, è un punto di forza”.
“I social? Un mondo feroce”
Gaia Messerklinger si racconta sui social con parsimonia, senza entrare nel privato. “Sono molto riservata, non amo condividere troppo della mia vita personale”, ci rivela, “cerco di trasmettere quella che sono, non di dare un’immagine diversa dalla realtà. Non mi piace mostrare delle maschere. Mi racconto con onestà, anche se i social non mi rappresentano perché non mi fanno sentire a mio agio. Appartengono a un un mondo feroce. Essendo consapevole, li utilizzo con equilibrio, per proteggermi. Penso che non siano il canale giusto per entrare in contatto con le persone”.