Francesca Pascale: “Berlusconi? L’uomo della mia vita. Cosa diceva sulla mia bisessualità"
Con l'ex premier era vero amore nonostante i 49 anni di differenza: "Ho fatto scenate di gelosia. Ho rotto tante cose, sono una rompiballe, lo ammetto, ero senza regole e senza freni"
Francesca Pascale, per 14 anni compagna di Silvio Berlusconi, attivista LGBT e dal 2022 sposata con la cantautrice Paola Turci (leggi qui la sua reazione), è una degli ultimi ospiti di Belve, il programma condotto da Francesca Fagnani su Rai 2. L’intervistata non si è risparmiata, ha parlato del padre violento, della sua bisessualità, della forte attrazione verso le donne che ha sentito sin da bambina e soprattutto dalla sua adorazione per Berlusconi.
Tra Francesca e Silvio fu "vero amore" nonostante i 49 anni di differenza
In molti si ricrederanno riguardo al rapporto tra una ragazza che allora aveva 20 anni e un uomo di 49 anni più vecchio. L’amore può esistere tra due persone con una differenza d’età così ampia? Ebbene sì. Le parole di Francesca sull’ex premier trasudano amore. “È stata la persona persona più importante della mia vita. A lui devo tutto: è stato il mio miglior amico, un padre, un amante perfetto e un maestro”, rivela Francesca, che sul finale dell’intervista alla classica domanda su chi vorresti riportare in vita lei quasi commossa dice: “Silvio, non ho avuto modo di dirgli arrivederci. Lo abbraccerei”.
Chissà a casa la reazione di Paola Turci
L’intervista è quasi monotematica: Silvio si infila in ogni argomento. Anche quando si parla della storia d’amore con Paola Turci, il passato rispunta quasi a rosicchiare il presente. Ce la immaginiamo Paola Turci da casa, mentre guarda l’intervista, spegnere la tv e imbracciare la chitarra. Silvio? “L’uomo più importante della mia vita” Pascale rispolvera il primo incontro con Silvio nel 2006 in un albergo romano. “Lo trovavo fico e meraviglioso”, dice, “Ognuno ha i suoi gusti”. Ride. “Ho fatto di tutto per conoscerlo. Una sera mi ha chiamato e pensavo fosse uno scherzo”. E sulla differenza di età la donna non si è mai fatta problemi. “Non l’ho mai considerato un problema, nemmeno dal punto di vista fisico, se non verso la fine del nostro rapporto”, racconta, “ci volevamo bene, c’era una grande complicità che non vedo in altre coppie”. Certo non sono mancate scenate di gelosia, soprattutto della diretta interessata. Qualcuno ha parlato anche di quadri rotti, sottolinea Fagnani.
Le scenate di gelosia
“Ho rotto tante cose, sono una rompiballe, lo ammetto, facevo scenate quotidiane, ero senza regole e senza freni”. Pascale: “Anche Silvio sapeva della mia bisessualità. E lui? Anche io sono lesbica” “Eravamo una coppia libera e aperta, condividevamo tutto, ovviamente era anche informato sulla mia bisessualità”, prosegue l’intervistata, “non ritenevo giusto nasconderla. E lui mi diceva: ‘Anche io sono un po' lesbica’. Poi accenna alle famose cene ad Arcore. “Ha continuato a farle anche quando stavamo insieme, non c’era nulla di male, Silvio è sempre stato libero e non badava ai giudizi degli altri”. Dopo questa intervista qualcuno può credere ancora che Francesca Pascale non abbia provato dei sentimenti profondi per il suo Silvio?
Quelle foto mi hanno violentato
La critica che ancora la fa soffrire è per l’appunto questa: “Che la gente pensi che abbia ingannato Berlusconi per il bottino”. Pascale sulle foto in barca con Paola Turci? “Mi sono sentita violentata” Sulle foto paparazzate in barca con Paola Turci, alla fine della relazione con Berlusconi, Pascale dice: “Quelle foto sono state fatte da una persona vicina a Berlusconi, di Forza Italia, vicina all’area sovranista, che mi ha sempre particolarmente odiata”. “C’era un disegno? Era un fotografo o un politico?”, incalza la giornalista. "Erano mandati da una persona vicinissima a Matteo Salvini che voleva regalare tutto il pacchetto di Forza Italia al leader della Lega. Questa cosa non la sopportavo. C’è stato un disegno ben preciso per fare di me un problema da risolvere e quindi mi hanno seguita e hanno infranto le regole della morale per farmi male. Mi sono sentita violentata in un primo momento, messa al muro”.
Paola Turci? sono stata io a corteggiarla
Finalmente l’intervista vira sulla relazione con la cantante Paola Turci. “Sono stata io a corteggiare Paola e ci è cascata”, racconta la compagna, “con lei sono più centrata, mi ha fatto uscire dalla bolla”, e riecco che spunta di nuovo Silvio dalle parole dell’ex: “Quello che ho vissuto con lui è irripetibile, la complicità l’ho iniziata a capire con Silvio. Paola è spaventata e stufa del mio passato”. Come potrebbe non esserlo? Pascale e la frecciatina a Marta Fascina. “Nozze con Berlusconi? Mai pensato, piuttosto che finte, meglio niente” Sul matrimonio con Berlusconi Fagnani ricorda all'ospite una sua dichiarazione: “Lei ha detto che chiedeva tutti i giorni a Berlusconi di sposarla”. E Pascale lancia una frecciatina a Fascina: “No, affatto, non ho mai sentito la voglia di sposarmi, anche perché poi magari mi sposava ed era finto, e francamente piuttosto che finto, meglio niente”.
La marijuana? Mi spiace sia illegale, ne faccio uso
A quel punto la Fagnani le ricorda di aver dichiarato che se fosse stata invitata al matrimonio tra Berlusconi e Fascina ci sarebbe andata fumando una joint. “Sì, mi sarebbe piaciuto fumare un cannone”, conferma l’intervistata, per poi rilanciare: “Berlusconi era lucido, certe sciocchezze non le ha mai fatte con me”. E a proposito di marijuana afferma: “Mi spiace sia illegale, ne uso in abbondanza”. La cocaina invece l’ha mai provata? Chiede la conduttrice. “L’ho provata una volta e mi sono trovata in ospedale”. Pascale e il padre violento Francesca parla anche del difficile rapporto con il padre. “Come tutte le bambine sono stata innamorata di mio padre, ma quella fiducia che una bambina ha verso il proprio papà è stata ingannata, tradita, mortificata dal suo modo violento e disarmato di trattarci. Ci sono stati atteggiamenti violenti”, confessa la donna, “ma preferisco tenerlo per me”. “E oggi com’è il rapporto con suo padre?”. Insiste Fagnani. “Non esiste, mi dà disagio e mi porta in luoghi bui della mia vita, preferisco frequentare persone che non mi trascinano nei buchi neri”.