Fiorello, punto e a capo. “La mia dedica speciale”. E la moglie Susanna si commuove
Anche gli showman hanno un cuore. E Fiorello oggi ha messo a nudo il suo. Proprio lui che è abituato a seppellire con una risata qualsiasi emozione troppo incandescente da maneggiare.
Anche le macchine da spettacolo, i talenti innati, i caterpillar dell’improvvisazione soffrono e gioiscono, proprio come noi. Anche gli showman hanno un cuore. E Fiorello oggi ha messo a nudo il suo. Proprio lui che è abituato a seppellire con una risata qualsiasi emozione troppo incandescente da maneggiare. Proprio lui che è capace di superare ogni imbarazzo con la forza del talento.
Non è una serata qualsiasi
Per Rosario l’ultima serata del quinto Festival del suo amico Amadeus non è una serata qualsiasi, ma LA serata che suggella una carriera straordinaria, che chiude per sempre certi fantasmi dentro un armadio, che segna un punto e a capo. E quando gli chiedo se ha una dedica speciale da fare mi risponde così: “Per me questa è una serata molto importante, per la prima volta ci sono tutte e due le mie figlie, Angelica e anche Olivia che ci ha raggiunto. C’è Susanna, mia moglie e la loro presenza è un motivo di emozione in più ma anche lo stimolo a fare ancora meglio. Cercherò di dare il massimo ma senza esagerare, perché la serata è lunga".
Foto Ansa
Una lunga carriera
"Ma se proprio devo fare una dedica, mi viene da pensare a tutta la mia carriera, anche perché ormai ho quasi 64 anni e intravvedo la luce in fondo al tunnel. Mi viene da pensare a tutte le persone che ho incontrato e che mi hanno dato qualcosa a cominciare dai villaggi turistici, che vengono spesso denigrati. Questa cosa mi fa male, perché per me invece è un motivo di orgoglio provenire da quella scuola lì, dalla strada, dove impari giorno dopo giorno. E poi penso anche alla seconda parte della mia carriera, quella a Milano, dove ci sono state tante persone importanti come Cecchetto, e Maurizio Costanzo, tutte persone che mi hanno dato qualcosa. E anche Solari, una persona che di solito menziono poco, che mi ha instradato nel primo varietà, mi ha insegnato come stare su un palcoscenico. Ma se dovessi fare un nome particolare, allora direi Bibi Ballandi". E cioè quello che per tanti anni è stato per lui come un secondo padre, oltre che il produttore di tutti gli show televisivi e teatrali che Fiorello ha fatto per la Rai.
La donna che gli ha cambiato la vita
A poche decine di metri da lui, ecco la moglie Susanna, la donna che gli ha cambiato la vita, o come dice lui, “che mi ha salvato”. Come sempre è seduta nell’ombra ma stavolta non riesce a nascondere le lacrime di commozione.
La polemica Travolta
Fiorello arriva al gran finale di certo stanco per l’incredibile lavoro fatto in questi giorni e in queste notti al fianco di Amadeus e con il suo glass di “Viva Rai2”. Ha la voce rauca per la pioggia che continua a scendere su Sanremo e qualche ora di sonno in meno anche per le tante polemiche che hanno accompagnato il suo “Ballo del Qua Qua” con John Travolta. Ne è uscito alla grande, con una di quelle sue battute fulminanti: “È stata la gag più terrificante del secolo” ma di certo non gli ha fatto piacere leggere sui giornali e nei commenti sui social parole critiche e anche offensive rispetto al suo lavoro. Lui però da tempo ha imparato a buttare il cuore oltre l’ostacolo e a farsi scivolare via le cose.
Ascolti record
E così con una zampata delle sue mete da parte la commozione e rivendica: “Ci sta che una gag nella vita ti venga male. Ma se i risultati di ascolto sono questi (il Festival sta battendo ogni record storico) io il Ballo del qua qua lo rifarei, tutta la vita...”. D’altra parte uno degli insegnamenti di Bibi Ballandi che Fiorello ha fatto suo recita più o meno così: “Volare bassi per schivare i sassi”. E lui i sassi e pure i macigni ora ha imparato a togliersi dal cuore.