Eleonora Giorgi, la cura sperimentale e il rapporto ritrovato con Massimo Ciavarro: "Non mi ha mai mollata"

“Quando prendi un frontale con la vita, cambiano le priorità: tutto assume un significato più profondo. Oggi la mia priorità assoluta è quello che mi rimane da vivere, sperando in Dio che sia il più possibile"

"Andrà tutto bene, ma se non dovesse andare bene saluto tutti… La vita è così, è un poker, ed è pazzesco. Ma mi sento inondata di bene e non ho rancori. C’è una follia che devo dire: questo è stato l'anno più bello della mia vita, sono stata amata come mai prima e ho persino pensato: “Se guarisco, come torno alla vita di prima?”. È stato un anno meraviglioso, sono una persona fortunata". 10 mesi fa Eleonora Giorgi ha scoperto di avere un cancro al pancreas. Ospite in video di Verissimo, l'attrice e regista ha raccontato che le metastasi attorno al pancreas si sono allargate: "La chemioterapia ha permesso di rimuovere il tumore principale, ma il cancro al pancreas crea una sorta di guaina che respinge le cure, e così il tumore si è allargato. Sono arrivate delle “sorpresine”, per tre mesi abbiamo cercato di abbatterle ma ha funzionato parzialmente. Le metastasi si sono ingrandite, farò domani e dopodomani esami importanti. Manderanno i campioni all’estero, in America. A Houston è stata trovata una chiave d’accesso per il 14 per cento dei malati. Stiamo lottando con tutte le forze".

Il messaggio a tutte le donne che lottano contro un tumore

"Dobbiamo trovare il coraggio di essere sempre noi stesse, senza vergognarci. Siamo fighe lo stesso, anche con la nostra testina pelata". Eleonora ha tolto il foulard nero che aveva sul capo, mostrandosi senza capelli e scherzando ha detto: "Ora non devo più perdere tempo a lavare i capelli e ad andare dal parrucchiere".

I figli Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli

Il figlio Andrea ha dichiarato "Mamma è riuscita a renderci questo periodo non dico sopportabile ma quasi bello. Abbiamo vissuto dei momenti privati che altrimenti sarebbero stati impossibili. Non so se io in quella situazione sarei stato così forte". Mentre Paolo aveva definito la madre "una forza della natura". Parlando con Silvia Toffanin ha rivolto un pensiero anche all'adorato nipotino di due anni e mezzo Gabriele, avuto dal figlio Paolo Ciavarro e da sua moglie Clizia Incorvaia: "Spero di non andarmene troppo presto, sono la sua più grande complice".

Il tumore al pancreas, il più cattivo

Secondo il sito di Fondazione Veronesi, le metastasi del tumore al pancreas riescono ad arrivare in diverse parti del corpo. Nello specifico nel fegato, linfonodi, cavità peritoneale e polmoni. È una complessa, anche e come tutti i tumori molto dipende dalla fase in cui è stata diagnosticata. Sempre secondo Fondazione Veronesi, quando il tumore viene trovato in fase avanzata la sopravvivenza è tra l’11% e il 12%. Se si riesce a superare il primo anno però sale al 30%.

“Purtroppo, il tumore del pancreas è uno dei più efficienti in questo triste processo: si ritiene che in quasi il 95% dei pazienti affetti da adenocarcinoma del pancreas allo stadio iniziale siano già presenti cellule circolanti nel sangue”. Giorgi sta proseguendo le cure, anche con un terapia sperimentale: "Manderanno i campioni all'estero, in America. A Houston è stata trovata una chiave d'accesso per il 14% dei malati. Stiamo lottando con tutte le forze. La soluzione migliore sarebbe attaccare le metastasi con la radioterapia". Ha affermato Michele Reni, oncologo, primario delle Unità Operative di Oncologia e Day Hospital Oncologico all’ospedale San Raffaele di Milano

 

 

 

Foto Ansa e Instagram

di Redazione

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“Quando prendi un frontale con la vita, come nel mio caso, cambiano le priorità: tutto assume un significato più profondo. Oggi la mia priorità assoluta è quello che mi rimane da vivere, sperando in Dio che sia il più possibile. E dedicarmi alle persone a me care, ai figli, ai nipoti, agli amici del cuore. E li vivo con una profonda felicità. Bisogna sempre guardare il lato bello delle cose”. Lo dice sorridendo Eleonora Giorgi, che insieme alla consapevolezza della gravità del tumore al pancreas contro cui lotta da quasi un anno, mostra una grandissima forza d’animo e un ottimismo incrollabile.

"Massimo Ciavarro non mi ha mai mollata"

In testa al posto dei lunghi capelli biondi con i quali il pubblico è sempre stato abituato a vederla ha un foulard nero, segno delle chemioterapie alle quali si sta sottoponendo da mesi. L’attrice è intervenuta a “Verissimo” e ha raccontato senza remore il complicato periodo che sta vivendo. Accanto a lei, Massimo Ciavarro, compagno di vita ritrovato, oltre che padre di suo figlio Paolo. “Mi è sempre stato accanto, non mi ha mai mollata, e un domani il suo compito è esserci sempre per nostro figlio Paolo, e lui lo sa”. E Ciavarro racconta: “Eleonora sta dimostrando una forza incredibile. Nella sua situazione è riuscita a mantenere il sorriso e a trovare la giusta serenità. Siamo continuamente in contatto. Prima era difficilissimo parlarci, ora invece è perfetta meravigliosa. Una grande". 

I momenti di abbattimento

Eleonora Giorgi non nasconde i momenti di abbattimento: “Stamattina ero disperata perché stanotte sono stata male, tra nausee e altri effetti collaterali. “Come farò a rispondere alle domande di Silvia Toffanin?”, mi chiedevo. E invece eccomi qui. Ora sto benissimo. Il fatto è che mi arrivano tanti segnali positivi, l’affetto delle persone e una forza che non avrei sospettato di possedere. Sto facendo un cammino molto impegnativo, ma non posso lasciare il mio nipotino Gabriele". Già, quello con il nipotino, nato dall’unione tra il figlio Paolo e Clizia Incorvaia, è un rapporto fortissimo che in questi mesi sta moltiplicando le forze e il coraggio dell’attrice settantenne che sta percorrendo qualsiasi strada pur di farcela: "Spero di entrare in un programma di cura sperimentale per il tumore al pancreas. In Italia abbiamo a Verona un'eccellenza della ricerca". 

Spero di accedere a una cura sperimentale

"Fanno mappe genetiche del tumore, spero di accedere ad un programma di cura sperimentale. Nel frattempo proseguo con la chemioterapia, anche questa nuovissima. Teniamo duro, non disperiamo: sono in un cammino molto impegnativo". Eleonora Giorgi ha anche deciso di rivolgersi all’MD Andersen Cancer Center di Houston, in Texas, per tentare un nuovo trattamento sperimentale. “Questa clinica americana sta testando nuove strade su come sconfiggere questo tumore, ma purtroppo non funziona con tutti e mi hanno spiegato che la percentuale di successo è molto bassa, pari appena al 14%”. Ora è in attesa di una risposta dagli Stati Uniti dove sono stati inviati i suoi campioni. Il racconto prosegue con una consapevolezza: "Non siamo superman e non dobbiamo vergognarci della malattia. Una cara amica, molto prudente e molto buona, mi ha consigliato di non dirlo: avrai le facce di circostanza, ti isoleranno, mi ha detto. E invece no: tutti noi non ci dobbiamo vergognare se ci sentiamo male. E poi, lo sappiamo bene: nessuno è immortale”.

07/10/2024
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