Tutti i messaggi per la morte di Eleonora Giorgi: l’amore di De Carlo, il ricordo di Celentano e l’immancabile polemica

Interminabile la sequenza di messaggi d’affetto per l’attrice scomparsa: ci sono quelli dei figli, degli ex e dei colleghi di lavoro. Tutti sinceri? Forse no ma lei ci avrebbe riso sopra

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di Redazione

Aveva scelto di condividere le tappe della malattia con il pubblico perché sapeva di essere molto amata e mostrando il suo sorriso pensava di potere essere d’incoraggiamento a chi, come lei, attraversava il tunnel delle cure contro un tumore cattivo come quello al pancreas. E ha avuto ragione Eleonora Giorgi: la notizia della sua morte ha prodotto un tripudio di reazioni amorevoli e commosse che da radio e tv si riversano sui social. Forse non saranno tutte sincere, come ha fatto polemicamente notare sua nuora Clizia Incorvaia, ma l’attrice ne avrebbe riso facendo spallucce come fosse in una delle commedie che l’hanno resa celebre. 
Dai compagni di set più famosi come Celentano e Ghini ai semplici fan, dagli amori passati come lo scrittore Andrea De Carlo ai figli, i messaggi di commiato sono pieni di affetto mentre la famiglia fa sapere che la camera ardente sarà aperta solo agli affetti familiari mentre il saluto pubblico sarà riservato ai funerali di domani alla Chiesa degli Artisti a Roma.

Paolo Ciavarro: “Ciao mami ti amo”

Il ricordo più tenero è sicuramente quello del figlio Paolo Ciavarro, che Eleonora Giorgi ha avuto con l’attore Massimo Ciavarro: "Ciao mami, da oggi Gabri ha un angelo speciale. Ti amo". Con una foto che lo ritrae da piccolo accanto alla mamma. In una storia successiva su Instagram Ciavarro si rivolge al pubblico, agli amici e a tanti ammiratori dell'amata mamma: "Grazie per tutti i messaggi d'affetto da parte vostra".

Clizia Incorvaia e l'accusa a quelli che ora cercano solo un like

Ma quest’incredibile ondata di amore nei confronti di Eleonora Giorgi è, appunto, incredibile per chi, come sua nuora Clizia Incorvaia (moglie di Paolo Ciavarro) l’è rimasta accanto fino all’ultimo: "Ci sono persone che scrivono post su mia suocera con una falsità assurda. È bello dire belle parole adesso e non calcolarla mai più quando era in vita. ‘L'amore, la stima e il rispetto’ sono fatti, non sono parole. Solo per consenso pubblico e like? Sì. La dura verità. Ele tu sai. Il teatro dei pupi. Tu riderai lo so. Ti amo”.

Celentano: “Compagna di lavoro indimenticabile”

"Cara Eleonora, compagna di lavoro meravigliosa, gentile, appassionata, indimenticabile". Non poteva mancare Adriano Celentano a ricordare sul suo profilo Instagram l'attrice. La coppia aveva incantato il pubblico con il film Mani di velluto. "Con la tua bellezza anche umana e la tua sensibilità - scrive Celentano in un toccante messaggio - hai saputo trasformare il momento più difficile della malattia in un atto d'amore. Quell'amore che ritroverai tra le braccia di Gesù che ti stringerà a sé nel Suo amore". A corredo posta una foto che li ritrae insieme in uno scatto di scena.

Andrea De Carlo: “Intelligente e ironica”

Tra coloro che hanno ricordato con affetto l'attrice e regista, c’è anche lo scrittore Andrea De Carlo suo ex compagno, l'ultimo, dopo Angelo Rizzoli e Massimo Ciavarro. "Abbiamo percorso un tratto di vita insieme, Eleonora cara. Oggi è un giorno triste, ma mi resta il ricordo di momenti intensi, e della tua intelligenza ironica e non convenzionale che non tutti conoscevano", sono le parole condivise sui social dallo scrittore insieme a uno scatto che li ritrae insieme. De Carlo manda anche "un abbraccio pieno d'affetto" ai due figli dell'attrice, Andrea, figlio di Angelo Rizzoli, e Paolo, figlio di Massimo Ciavarro. La loro relazione durò dal 1996 al 2007, fu intensa e intellettualmente stimolante, la stessa Giorgi in più occasioni ammise che avrebbe voluto incontrarlo in un momento diverso della sua vita e raccontò che De Carlo le aveva dedicato tre libri.

Ghini: "Eleonora per sempre mia compagna di scuola" 

Così Massimo Ghini ricorda Eleonora Giorgi: "Ho saputo che se n'era andata questa mattina, quando un giornalista mi ha svegliato con la notizia - dice -. Sono rimasto sbalordito, perché sapevo del decorso della sua maledetta malattia, sia attraverso mia figlia Camilla che lavora in televisione con Paolo, il figlio più piccolo di Eleonora, sia un po' attraverso Massimo Ciavarro, da anni mio amico. Ma non te lo aspetti comunque. Aspetti sempre il miracolo". E poi il ricordo personale. "Ero già amico con Massimo quando si misero insieme - dice - e quindi l'occasione di frequentarci c'era. Sul set? È sempre stata una professionista molto seria. Parliamo di una che ha cominciato a fare cinema a 16, forse 17 anni. Era passata attraverso esperienze completamente diverse, da un cinema inizialmente anche un po' impegnato con registi importanti, per poi passare con Carlo Verdone alla commedia e anche a film in costume. Era bellissima, una vera una sex symbol. Insieme con Ornella Muti erano le nostre due ragazze più desiderate e corteggiate, però tirando fuori tutte e due una grinta e una professionalità pazzesca che le ha portate a una carriera anche internazionale. Ecco, Eleonora smentiva l'idea che le belle ragazze fossero poi un po' superficiali. Era una compagna di lavoro molto brava e anche molto professionale, puntigliosa in senso buono. Arrivava sempre con la scena preparata. E poi - sorride - era anche un'intrattenitrice, Raccontava, aveva aneddoti. Non era una che rimaneva chiusa nel suo camerino".

Myrta Merlino: "Mi diceva “vivo come un aquilone'”

Toccante anche il ricordo della conduttrice Myrta Merlino su Instagram: “’Vivo come un aquilone’, così mi ha scritto Eleonora in uno dei nostri bellissimi e amorevoli scambi di messaggi che non condividerò perché li custodisco gelosamente, come un tesoro di umanità e saggezza. Per me Eleonora è stato un incontro straordinario, poco prima che si ammalasse purtroppo. L’ affinità, la sorellanza, la stima sono fiorite spontanee al punto che lei mi ha voluto affidare l’annuncio pubblico della sua malattia. Un onore, una responsabilità, un impegno a raccontare con coraggio e rigore che mai dimenticherò. Eleonora per me è stata maestra di vita, di leggerezza, di intensità, di generosità e di gratitudine. Un dono prodigioso e lucente che continuerà a guidarmi”.

Da Corinne Clery a Rita Rusic tanta emozione

Grande commozione c’è stata ieri mattina anche a Storie Italiane su Rai1. Nel corso della diretta condotta da Eleonora Daniele, tanti amici e colleghi dell'attrice hanno voluto ricordarla emozionati. "Conoscevo Eleonora dal '71, siamo cresciute insieme", ha detto Corinne Cléry. "Sono senza parole anche se me lo aspettavo, ma la sua dignità deve essere di lezione anche per quelle persone che si lamentano per niente. Ha affrontato la malattia con generosità, per far vedere che c'è speranza e che bisogna viverla con amore. Lascerà un grande e importante ricordo e messaggio per tutti". "Giovedì avevo chiamato sul cellulare di Eleonora ma mi ha risposto Paolo dicendo 'mamma non è in grado di rispondere ma ti abbraccia forte e ti manda un bacio', quindi ho capito che c'era qualcosa di grave", ha aggiunto Rita Rusi. 

Gigi Marzullo: “Era una diva non diva”

"L'ho conosciuta sui set veramente tantissimi anni fa. Era bellissima, meravigliosa, ma quello che mi ha colpito di lei è il fatto di essere una diva non diva, una donna non competitiva con le altre, non è gelosa. Ha avuto tantissime brutte sorprese, ma lei è sempre stata positiva, sorridente alla vita e grata di quello che il mondo le dava". "L'ho sentita dieci giorni fa per leggere il libro del figlio, mi raccontava della sua malattia, diceva 'sai sto proprio male', ma aveva un entusiasmo nonostante la malattia", ha raccontato Gigi Marzullo. 

Andrea Roncato: “Era una donna senza invidie”

"Non ha perso, come diceva, la voglia di vita fino agli ultimi giorni, e mi aveva detto 'appena mi rimetto a posto, se mi rimetto a posto, anche se non sono in grande forma, dobbiamo rifare Sottovoce'. "È una brutta giornata, per tutti quelli che la conoscevano in televisione e nella vita. Io speravo ancora nel miracolo", ha detto commosso Andrea Roncato. "Si faceva voler bene, era una donna senza invidie, un'amica vera che se avevi bisogno potevi chiamarla e stava sempre ad ascoltarti. Io ho 3 cuoricini, me li tengo come ricordo sul telefono nell'ultimo messaggio che mi ha mandato. Una gran donna che ci ha insegnato tanto, per quando ci lamentiamo di tante sciocchezze che non vanno, lei ci ha insegnato a sperare e a sorridere".

Alba Parietti: “La sua enorme generosità”

"Eleonora era una donna veramente speciale. Una grande attrice e una grande donna, capace di dare a tutti noi la forza di guardare la malattia senza paura, ma vedendo gli aspetti più belli", ha detto Alba Parietti. "Nonostante tutto è stata capace di raccontarci quello che accadeva con dignità enorme e questo suo sorriso, questa sua enorme generosità, credo che abbiamo sperato un po' davvero tutti che ce la potesse fare. Era sempre pronta a vedere il bello negli altri, il lato positivo delle persone, a cogliere nel dramma tremendo che stava passando la bellezza di quello che aveva, come la famiglia a cui mi stringo con tanto calore".