"Non siamo mai stati così uniti". L'ultimo anno di Eleonora Giorgi. Le parole del figlio Andrea

"A tutti i coraggiosi obbligati a lottare per la loro vita. E a coloro che coraggiosamente scelgono di restargli vicino": il libro-diario del figlio Andrea Rizzoli

di Redazione

"Che la mia vita abbia subito fin dall'inizio, e per l'intero svolgimento, eventi di portata extra-ordinaria, fra alti e bassi estremi estranei alla mia volontà, è un dato di fatto evidente. Il Destino, più che la mia volontà, ha fin qui segnato il mio percorso umano. Non mi aspettavo, però, che il Fato imprimesse di colpo una svolta tanto violenta alla mia vita". Sono le parole che Eleonora Giorgi ha usato per raccontare della scoperta del tumore al pancreas, e che animano la prefazione al libro “Non ci sono buone notizie. L'anno più bello di mia madre, nonostante tutto”, scritto dal figlio Andrea Rizzoli, da poco uscito per Piemme, con la postfazione di Paolo Ciavarro, secondo figlio dell'attrice.

La dedica

Dedicato "A tutti i coraggiosi obbligati a lottare per la loro vita. E a coloro che coraggiosamente scelgono di restargli vicino", è il racconto più intimo dell'intera famiglia dell’attrice che si unisce quando deve affrontare la prova più difficile.

Dalla tosse alla scoperta del tumore

Tutto è iniziato con una tosse sospetta, un'ombra sul pancreas, poi la diagnosi di tumore che oggi ha avuto il suo epilogo nella morte di Eleonora Giorgi. "Non siamo mai stati così uniti. Presi dalle nostre individualità, procedevamo come delle rette vicine ma parallele. Adesso invece siamo un intricato nodo di emozioni e speranze", racconta in questo diario Andrea Rizzoli, che con Paolo è stato vicino alla madre fino all'ultimo momento. Un diario che è anche una lettera a sua madre: non più l'attrice, il personaggio pubblico, l'icona del cinema che tutti hanno amato, ma semplicemente Eleonora, la donna forte e combattiva che non teme le sue fragilità. Un racconto in cui c'è la paura, la speranza, la dolcezza, le priorità che cambiano, il tempo che diventa insieme alleato e nemico, il "quando" che si trasforma in "se".

Circondata dall’amore fino alla fine

"E col sorriso mi abbandono al destino e all'amore dei miei figli, delle loro mogli, di Gianluca il nipotone, e dei miei amatissimi Gabriele, nipotino di meno di tre anni, e di Nina, la sua sorellina di nove! È a loro che dedico la mia vita e tutto quello che ho imparato! E loro che ringrazio della cura e dell'amore gigante ricevuto! E dedico anche un pochettino della mia vita al mio pubblico, al quale mi lega un affetto pluridecennale!", dice ancora nel libro Eleonora Giorgi.

I figli e le loro parole

Andrea Rizzoli, 45 anni, autore di programmi tv e produttore, oltre che scrittore, dà voce a un anno pieno di sofferenza che diventa, nonostante tutto, un'esperienza di gioia e di luce. "Se mia madre morirà non la rivedrò più. Quindi intendo lottare con tutte le mie forze affinché questo accada il più tardi possibile. Sapendo, però, che potrebbe succedere prima", scrive. "Quest'anno ci ha messo alla prova in modi che non potevamo nemmeno immaginare. Eppure, proprio nelle difficoltà, siamo stati in grado di tirare fuori il meglio di noi. Non penso esista una testimonianza più concreta dell'incredibile lavoro che mamma ha fatto nell'educazione dei suoi figli", confida Paolo Ciavarro nella postfazione. La loro mamma non potrebbe essere più orgogliosa.