Dora Moroni: "Corrado non mi chiese mai scusa. Ecco cosa fece per me Barbara d’Urso”
Dora Moroni e Corrado Mantoni stavano tornando da una serata di lavoro e l’auto sulla quale viaggiavano subì uno scontrò Dora rimase in come per parecchio tempo. “Ho capito che la morte non esiste”
Molti si ricorderanno di Dora Moroni la bella cantante e soubrette che prese parte a molti programmi tv insieme a Corrado. In una recente intervista al Corriere della Sera Moroni ha parlato della sua storia e del grave incidente che le stravolse la vita. Ha rivelato anche che il presentatore non le avrebbe mai fatto le scuse dopo l’incidente stradale.
L'incidente
L’incidente si verificò nel 1978. Dora Moroni e Corrado Mantoni stavano tornando da una serata di lavoro quando l’auto sulla quale viaggiavano, guidata da Corrado, fu coinvolta in un violento incidente. Andò a schiantarsi contro il guard-rail. La donna rimase in coma per parecchio tempo. Un’esperienza che la provò profondamente, influenzando anche il suo atteggiamento verso la vita e la sua fine. “Quando ero in coma – ha detto - ho capito che la morte non esiste. Dopo non c’è dolore, è l’inizio di una vita più serena”.
L'aiuto di Barbara d’Urso
Ha poi raccontato al Corsera di non aver mai ricevuto scuse da Corrado per l’accaduto. Solo una persona, ha spiegato, le ha dato molto sostegno dopo il bruttissimo incidente: Barbara d’Urso. All’inizio l’avrebbero aiutata “anche Donatella Rettore e Mara Venier”. Barbara D’Urso tuttavia le avrebbe dedicato una presenza particolare sostenendola nel suo percorso di recupero, offrendole “supporto morale e pratico” e aiutandola “a superare quelli che si sono rivelati i momenti più difficili della sua vita”.
Nessun rancore
La Moroni ha comunque spiegato che dopo l’incidente, anche se non ci sono stati particolari chiarimenti, il legame professionale tra lei e Corrado è continuato. Ha messo in rilievo che gli aiuti economici da parte del presentatore sono stati pochi, aggiungendo di "non voler parlare di queste cose". Ha raccontato che Corrado andò a trovarla una volta a settimana, ma non si scusò mai con lei. Però ha chiarito di “non provare rancore”.
Dopo lo schianto in autostrada Dora rimase in coma per sei settimane e in situazione di ricovero per nove mesi. Fu soprattutto la mamma a seguirla nella fase riabilitazione. “È andata così – ha spiegato - Ho vissuto un’esperienza diversa, forse migliore. E poi in questo percorso ho avuto un figlio che adoro”.
L'amore e il figlio
Dora ha parlato nell’intervista anche della sua storia d’amore con il cantante Christian, di come si sono conosciuti, amati e lasciati. “Avevamo caratteri troppo diversi”, afferma. Ora sono amici. “Ci sentiamo e gli voglio bene. Risposarci? No. Per carità”. Trovare un nuovo amore? “Ci ho rinunciato. Ho mio figlio Alfredo, i miei amici e due gatti. Mi basta”.