'Belve' fa centro e affossa il 'Grande Fratello': quali sono i riti di Francesca Fagnani
La prima puntata della nuova edizione catalizza l'attenzione mediatica, inchioda un milione e mezzo di spettatori e fa sentire il fiato sul collo al Grande Fratello e a Giovanni Floris
Sono giorni che ci commuoviamo davanti al dolore di Mara Venier, intrappolata in gioventù in una relazione fatta di violenza fisica e psicologica, che ci chiediamo se il vero Riccardo Scamarcio sia quello che ridacchia prendendo in giro il suo sex appeal o quello ombroso visto in tante interviste, e che rimaniamo esterrefatti davanti alle strane convinzioni di Flavia Vento, che rimpiange la verginità andata ed è sicura di avere un amore telepatico con Tom Cruise e di aver scritto una poesia guidata dalla mano nientemeno che di Giacomo Leopardi. Tre personaggi molto noti, che però appaiono illuminati da una luce nuova e inedita.
Le video-pillole che diventano virali sui social
Potere di “Belve” e della sua indubbia capacità di catalizzare l’attenzione generale su media e social grazie a una sapiente politica di video-pillole anticipatrici dei faccia a faccia di Francesca Fagnani, piccole dosi omeopatiche generatrici di curiosità, divertimento, empatia e immediatamente virali. E grazie soprattutto alla forza di un programma, tanto semplice nella fattura, quanto incisivo nel risultato, che da anni (siamo alla undicesima edizione, la prima sul Nove nel 2018, l’ultima appena partita in prima serata su Rai2) è stato capace di riportare al centro dell’interesse il genere dell’intervista, tornato ai fasti dei tempi di Giovanni Minoli (alla cui scuola Fagnani è cresciuta) e di Enzo Biagi. Solo che qui a raccontarsi non sono capitani di industria o leader politici, ma perlopiù personaggi del mondo dello spettacolo.
Il Grande Fratello crollato a 2 milioni di spettatori
Ed è proprio nella forza di aver innalzato il pop quando non il gossip più spinto a qualcosa di intellettualmente sostenibile il segreto delle interviste di Francesca Fagnani che nella prima puntata della nuova edizione andata in onda martedì 19 novembre ha di nuovo fatto centro anche negli ascolti, cresciuti ancora rispetto all’anno scorso. A restare inchiodati davanti agli occhi giganti della pantera nera sul led wall sono stati oltre un milione e mezzo di telespettatori pari al 9,1%: un risultato molto buono, che fa sentire pericolosamente il fiato sul collo a Giovanni Floris e a “Di Martedì" (9,3% con un milione e 362 mila spettatori) e soprattutto al Grande Fratello crollato a due milioni di spettatori e al 15,4% di share, ben al di sotto di una soglia psicologicamente accettabile per Mediaset. A vincere la serata è stata Rai1 con la fiction “Libera” con Lunetta Savino protagonista, con 3 milioni e 400 mila spettatori e il 18,8% di share.
Tutti i riti di "Belve"
A creare affezione intorno a “Belve” c’è anche un altro aspetto: il programma ha una sua ritualità precisa e immutabile e il rito, come ogni religione sa bene, è sostanza. Gli sgabelli alti e scomodi dove si susseguono gli ospiti, le luci basse nello studio che si contrappongono ai volti illuminati quasi come in un interrogatorio poliziesco, l’agenda tenuta tra le mani dalla conduttrice che puntualmente ricorda al malcapitato di turno nefandezze passate e dichiarazioni avventate, il “lei” ostentato, la prima domanda sempre uguale: “Che belva si sente?”, così come l’ultima “Se potesse riportare una persona in vita, chi sarebbe e cosa le direbbe?”. Insomma, un vero e proprio rito al quale gli intervistati si sottopongono con certo timore ma anche con malcelato orgoglio, grati di essere assurti al ruolo di “belve”, in quello che nella tv odierna, così povera di idee e di fenomeni, è quasi uno status sociale.
Francesca Fagnani e i meme
La stessa Fagnani ha raccontato che all’inizio faceva una gran fatica a trovare persone disposte a farsi mettere sotto torchio, mentre ora è tutto più semplice. Al punto che ci sono anche gli “scartati” eccellenti, come l’ex collaboratrice del ministro Sangiuliano Maria Rosaria Boccia (leggi qui). Dulcis in fundo, i sorrisetti, gli ammiccamenti, i commenti a mezza bocca, le battute in romanesco della stessa Fagnani, produttrice consapevole di un’infinità di meme a uso e consumo dei social. A riprova che la vera Belva resta lei.