Barbara Ronchi: “Io che sono una fifona alle prese con la telefonata di un ex fidanzato disperato”
L’attrice di Imma Tataranni affronta una nuova sfida nel film "Non riattaccare", dall’11 luglio al cinema. Ecco che cosa ci ha raccontato
Barbara Ronchi è sulla cresta dell’onda del cinema italiano da pochi anni, ma è da molto che calca palcoscenici teatrali. A lanciarla è stato il film d’autore Settembre, grazie al quale ha conquistato il David di Donatello, poi è arrivato Rapito di Marco Bellocchio e la popolarità in tv con Imma Tataranni, dove interpretata Diana, amica di una vita di Immacolata.
Non riattaccare: una sfida in solitaria per Barbara Ronchi
Dall’11 luglio esce nelle sale Non riattaccare di Manfredi Lucibello, una sfida tutta nuova per l’attrice romana: il film si regge interamente sul personaggio di Irene (Ronchi), che dopo aver ricevuto una telefonata preoccupante dall’ex (Claudio Santamaria), decide di prendere l’auto, in pieno lockdown, e di raggiungerlo. Pietro è fuori di sé e le sue parole confuse lasciano presagire un atto disperato. Irene si mette in viaggio, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo.
Barbara Ronchi: “Sono una fifona”
“È stato bello affrontare questa nuova sfida, ma ero anche preoccupata. Sono una fifona io”, ci rivela Barbara Ronchi, “avevo paura di reggere tutto il film. Invece, poi mi sono resa conto che dovevo affidarmi e prepararmi: più ero preparata e più sarei stata tranquilla”.
Come vincere i momenti di panico
Irene e Pietro sono due persone che hanno paura. “Non si capisce infatti chi salva chi”, afferma l’attrice, che di momenti di panico nella vita ne ha vissuti. “Ne ho avuto certo, non così thrilling come quelli che vediamo nel film”, ride, “però sì, ne ho avuti. Sono riuscita lentamente a superarli prendendo in mano il principio di realtà: per uscire dal panico devi cercare di aggrapparti a ciò che è reale, e non ai sussulti della tua testa”.
Che cosa spaventa Barbara Ronchi?
Dalle paure di Pietro e Irene passiamo alle paure di Barbara. Che cosa ti spaventa? Le chiediamo. “Tante cose”, dice, “per esempio, non avere il controllo sulle cose più grandi di me, oppure sapere di essere controllata e quindi di non essere sempre completamente libera”. La popolarità è arrivata così, di botto, ma con la fama Barbara ci convive alla grande. “Non trovo il lato negativo della medaglia”, dice “sono felice e sono circondata da affetto. È tutto molto bello”.
I social? “Che noia”
Infine con l’attrice del momento parliamo di social, di haters e di vacanze estive. “Accompagnerò Non riattaccare in vari festival in giro per l’Italia, mi rilasserò un po’ e poi da settembre sarò di nuovo sul set”. Sui social dice: “Non mi è mai capitato di ricevere insulti, forse perché non sono molto attiva, i social mi annoiano”.