“Papà, ti amo”, lo struggente addio della figlia di Alain Delon e il litigio con i due fratelli
Il racconto di Anouchka: "Abbiamo una bellissima relazione di fiducia in cui ci siamo sempre detti tutto. Io gli perdono tutto e lui perdona tutto a me"
"Ti terrò sul mio cuore. Per spazzare via il mio dolore. Soprattutto non dire niente, non dire niente, sto troppo bene… Ecco… Ti amo, sai, solo tu lo sai. Non potrei mai… non vivrei mai senza di te. Ti amo. Ti amo. Lo sai?". Con questa didascalia al post con allegate due foto inedite, Anouchka Delon ricorda il padre a una settimana dalla scomparsa. Le parole appartengono al brano Je T'Aime Tu Sais, cantato dall'attore. Conclude poi con un "Papà, ti amo, papà". La 34enne era la figlia prediletta dell'attore, lei stessa in una recente intervista aveva raccontato il loro rapporto: "Ho avuto tanta fortuna di aver incontrato mio padre nella mia vita. Ha un carattere paradossale, ma è una bella persona. Abbiamo una bellissima relazione di fiducia in cui ci siamo sempre detti tutto. Io gli perdono tutto e lui perdona tutto a me. Ringrazio la vita tutti i giorni per questa bellissima relazione. È un uomo che amo profondamente, è il primo uomo della mia vita".
La complicata situazione familiare
In un'intervista di febbraio di quest'anno rilasciata ad Elle, Anouchka Delon aveva parlato della sua complicata situazione familiare e delle condizioni di salute del padre. La giovane si era più volte scontrata con i fratelli se far proseguire o meno le cure all'attore: "Se mio padre non parla è perché non vuole. Non è che non può, è che non vuole. Penso che abbia voglia, a 88 anni, come dice lui, di morire in pace. E quello che sta succedendo è tutt'altro: lasciatelo morire in pace". La ragazza, nata nel 1990 dalla relazione con l'attore e Rosalie van Breemen, era considera "la figlia prediletta" di Delon. L'attore – che l'ha voluta al suo fianco durante il Festival di Cannes nel 2019 – a Le Parisien rivelava: "Non ho mai detto ‘ti amo' a nessuno quanto a lei".
La guerra per l'eredità
Alain Delon l'unico rapporto profondo e duraturo lo avrà sempre con la figlia femmina, a dispetto di una conflittualità mai sanata con i maschi. Questa frattura persiste e ora si tramuterà in una guerra per l'eredità. Il primogenito, Anthony Delon, nasce nel 1964 dalla relazione con la modella e attrice Nathalie Barthélémy. Gli altri due, arrivati in tarda età, Anouchka Delon il 25 novembre 1990 e Alain-Fabien Delon il 18 marzo 1994, sono figli della modella olandese Rosalie van Breemen.
Il motivo del litigio con i due fratelli
Alain Delon e la figlia non avevano apprezzato un'intervista fatta da Anthony a Paris Match in cui l'uomo accusava la sorella di avergli tenuto nascosto delle notizie importanti sulle difficoltà del padre e avevano minacciato di denunciarlo. A questo punto l'uomo ha scritto su Instagram: "Secondo i medici questi esami dimostrano un deterioramento cognitivo che pone mio padre in una posizione di debolezza psicologica e quindi di vulnerabilità. Ciò che è grave per me è che, sapendo delle azioni della signora Rollin, lei (la sorella, ndr) ci ha nascosto il disagio in cui si trovava nostro padre. Restando in silenzio, lo ha chiaramente messo in pericolo. Per me, questo la rende indirettamente complice di tutto gli abusi e le violenze di cui è stato vittima”. A questo punto Anouchka ha espresso il desiderio di sporgere denuncia contro il fratello maggiore per “diffamazione”, “denuncia calunniosa”, “minacce” e “molestie”. Poco prima anche l'altro fratello Alain-Fabien aveva denunciato la sorella. Alain-Fabien Delon spiega di aver citato in giudizio la sorella per “abuso fraudolento dello stato di ignoranza o della situazione di debolezza di una persona vulnerabile”, i due fratelli hanno criticato la scelta della sorella di aver voluto trasferire il padre in Svizzera per porre fine alla sua vita così da pagare meno tasse di successione. A Verissimo Anthony aveva dichiarato: "(Mio padre) Vuole restare nella sua casa di campagna, dove ha scelto di morire e dove vuole essere sepolto, mia sorella invece voleva portarlo in Svizzera. Se vuole rimanergli vicino può venire in Francia".