Come Angelina Jolie ha conquistato Alessandro Baricco: il retroscena sugli spaghetti e “quella lettera bellissima”

Insolito sodalizio fra l’attrice premio Oscar e lo scrittore italiano best seller: lei si è innamorata di un suo libro, “Senza sangue”, e ne ha fatto il film “Without Blood”

di Redazione

Se metti insieme uno scrittore best seller come Alessandro Baricco e un’attrice da Oscar come Angelina Jolie, non c’è da sorprendersi per le alchimie che le due stelle, di cinema e narrativa, possono sprigionare. Ma come ci sono finiti allo stesso tavolo una superstar come Jolie e un autore italiano amatissimo come Baricco, che negli ultimi tempi aveva fatto preoccupare i suo fan per un grave problema di salute? Ovviamente, galeotto fu un libro firmato proprio da Baricco: l'attrice, regista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica statunitense ha presentato alla 42esima edizione del Torino Film Festival Without Blood, film da lei scritto, diretto e prodotto basato sul romanzo Senza sangue

“Senza Sangue”, la trama del film tratto dal libro

Girato negli studi di Cinecittà a Roma, la pellicola racconta il dramma della guerra, della vendetta e della memoria attraverso la storia di Nina, interpretata da un’altra stella del cinema come Salma Hayek, che si confronta con l'aguzzino che venti anni prima le ha ucciso padre e fratelli in un'isolata fattoria del selvaggio Ovest. Uno degli assassini, Tito (Demián Bichir), la vede nel nascondiglio, ma decide di tacere. Anni dopo, i due si ritroveranno seduti al tavolo di un caffè a parlare di quel passato traumatico. E questo dialogo è al centro di tutto il film.

L’innamoramento di Jolie per i libri di Baricco

"Sono una grande ammiratrice della scrittura di Baricco - dice Jolie -. Ho letto questo libro otto anni fa e me ne sono subito innamorata. Scrive con chiarezza e con linguaggio cinematografico come fosse lui stesso un regista. In 'Without Blood' poi ho trovato uno studio sull'umanità di tutti, una discussione importante e necessaria soprattutto oggi".

La bellissima lettera di Angelina e gli spaghetti

"Strane e magiche cose a volte possono accadere in una vita - replica subito Baricco -. Per esempio, ricevere all'improvviso una e-mail di Angelina Jolie: mi è sembrato come se mi avesse scritto Jessica Rabbit o Topolino. Una lettera, tra l'altro, di grande dolcezza e intelligenza che ancora conservo come una delle più belle mai ricevute. Lei mi ha invitato poi a casa sua a Los Angeles, non una casa qualsiasi, era quella di Cecile De Mille, la più in alto di tutte. Era in fondo la casa di Jessica Rabbit. È stato insomma un bel viaggetto nell'anima per uno che era partito da Torino. Poi si è anche messa a cucinare un piatto di spaghetti che non erano affatto male". 

L’americana che cucina per l’italiano

"Un’americana che cucina gli spaghetti a un italiano, vi rendete conto?  - scherza lei - Mi sono avvicinato al suo libro con grande umiltà. Era in fondo un'opera già esistente. Ho cercato così di ascoltare le pagine scritte e cercare di entrare nella bellissima mente di Alessandro. C'era tutta una serie di quesiti nel libro che ti costringono a guardare in te stesso. E questo al di là se pensiamo che qualcuno sia buono o sia cattivo, qui c'è più complessità, sono interrogativi di vita. È un libro che ti fa riflettere sulla nostra capacità di ascoltare l'altro al di là di ogni preconcetto".

Jolie e la violenza sulle donne

Come mai tanta attenzione verso gli ultimi, i sofferenti? "Un artista studia sempre il comportamento umano e le persone che hanno molto sofferto hanno in genere maggiore comprensione, saggezza e profondità. È il caso delle famiglie dei rifugiati. Chi è privato di tante cose ha tanto da insegnarci", dice ancora Jolie. Cosa pensa della violenza alle donne in questo 25 novembre? "Vediamo che oggi c'è molta violenza subita dalle donne, ma questo vale anche per gli uomini. Proteggiamo tutti anche uomini e bambini, ma non c'è dubbio che sono tantissime le ragazzine a subire abusi. La violenza oggi è stata quasi normalizzata, le cifre ogni giorno sono altissime. Come possiamo opporci? Possiamo solo concentrarci su cosa fare".