Alba Parietti, dopo le polemiche, sbarca su Rai2: “Anche a me piace vestirmi da drag. L'amore? Finalmente quello vero"
"Non sono una signora" non è morboso, né volgare né macchiettistico. Dà dignità alle drag queen come mondo di artisti". La Parietti, da anni simbolo di trasgressione "misurata" e sogno sexy degli italiani, svela anche i segreti della sua forma fisica pazzesca e della ritrovata felicità in amore
Lei è un simbolo di trasgressione, misurata s’intende. E pure il sogno sexy di tanti italiani. Insieme, i suoi due aspetti ne hanno fatto un personaggio-bomba per anni. E, quindi, a chi poteva essere affidato uno show sulle drag queen se non a lei? Ad Alba Parietti? Peccato che l’idea, voluta da Stefano Coletta, ex direttore del Prime Time, non si addiceva al nuovo corso Rai e, quindi, il programma, intitolato “Non sono una signora”, è scivolato in avanti per mesi, dall’autunno fino al 29 giugno, quando andrà in onda su Raidue in prima serata. Per la Parietti un sospiro di sollievo, dopo mesi di polemiche, cui si aggiunge il momento felicissimo che sta vivendo con il suo compagno Fabio Adami, manager di Poste Italiane, “un amore inaspettato e totale”, ci assicura.
Dunque, Alba, finalmente questo show trova luce. Perché faceva così paura?
“Veramente non l’ho capito. Forse perché veniva criticato a prescindere, senza averlo visto. Il format, uguale a quello originale, è leggero e divertente: dà dignità alle drag queen come mondo di artisti. Non è morboso, non è volgare, non è macchiettistico. Non c’è nulla di subliminale, non ci sono messaggi da trasmettere. Si vedranno dei numeri di un’arte millenaria, quella del travestimento femminile con numeri bellissimi, dal canto al ballo alla sfilata”.
Paradossalmente andrà in onda sotto i nuovi vertici Rai voluti dal governo sovranista e tradizionalista.
“Si vede che qualcuno l’avrà visto e avrà ritenuto che non è poi così disturbante. Merita di andare in onda e così sarà figlio di più padri, dei vertici di prima e quelli di adesso”.
Però si è aspettato il momento estivo quando c’è meno attenzione sulla tv.
“E va beh, i miei maggiori successi sono andati in onda con il caldo, “Macao” d’estate e “Grimilde” (uno show di Italia Uno) a maggio”.
E come funziona il programma?
“In ciascuna puntata si sfidano cinque celebrità del mondo dello spettacolo, del cinema, del teatro, dello sport e della cultura, resi irriconoscibili da un team di esperti in make-up e styling. Si sottoporranno a un training con esperti del settore e drag queen professioniste e dovranno affrontare prove di catwalk, ovvero una sfilata in passerella, di ballo in stile vogueing, che consiste nell'imitare le pose dei modelli e di canto in lipsync. In giuria, le drag Elecktra Bionic, Vanessa Van Cartier e Maruska Starr. A tentare di scoprire chi si cela sotto i panni dei concorrenti un “panel vip” composto da Mara Maionchi, Sabrina Salerno, Filippo Magnini e Cristina D’Avena”.
Insomma, mica facile per il pubblico Rai accettare uno show come questo…
“Ma dai, un po’ trasgressivo lo è, ma se si spaventano per quello, mi spavento io per cosa sono gli italiani. Si basa sul fatto che sia divertente mettersi nei panni di qualcun altro. A tutti quanti da piccoli piaceva travestirci, metterci i vestiti della mamma, mascherarci a Carnevale”.
E lei da piccola da cosa si travestiva?
“Da strega, regina, principessa, come tutti i bambini. E, poi, ho continuato a farlo. Anche negli spettacoli teatrali. Pure adesso ogni tanto quando esco mi metto una parrucca, nera per esempio, la gente si stranisce, mi diverte vedere i loro sguardi. Del resto, a 62 anni, ormai vengo a noia pure a me stessa”.
Non sembra, visto com’è ancora in perfetta forma. Anzi, come ci riesce?
“Devo dire che mi aiuta il patrimonio genetico. E non nascondo di fare uso di ritocchi. Non importa che dicono: del resto dopo trent’anni pure il reato di essermi rifatta la bocca è caduto in prescrizione. Anche Vittorio Sgarbi ha detto che i monumenti nazionali come me necessitano di manutenzione. Uso un sacco di creme, faccio delle punturine di acido ialuronico, ma interventi piccoli che non mi stravolgono il viso e prendo molti integratori. Comunque, non seguo diete e non faccio neppure molta attività fisica, magari 10-15 minuti al giorno di ginnastica a terra, e poi cammino”.
Beh, lei è fortunata: cosa consiglia alle donne che invece temono di invecchiare?
“Che devono scegliere ogni giorno di amare la vita, di conquistare l’autonomia sul piano economico che ti rende libera, di non vergognarsi di invecchiare e, perché no, di farsi aiutare dai trattamenti estetici”.
Lei si è regalata anche un nuovo amore, un compagno un po’ più giovane di lei.
“Un amore inaspettato, che mi sostiene, mi coccola e mi protegge ogni giorno. Non avrei mai pensato di vivere una passione così totalizzante. E’ stato lui a volere con tutto se stesso questo rapporto, ora siamo simbiotici, sempre insieme, due anime gemelle”.
L’amore a un’età matura porta più consapevolezza?
“E’ certamente più vero. Comunque, lui non è tanto più giovane di me: ha sette anni in meno, due figli avuti da precedenti relazioni, una vita consolidata e una posizione lavorativa importante. Quando ci siamo scelti eravamo tutti e due single. Ci è bastato uno sguardo per innamorarci”.
E come è successo?
“Eravamo in treno sul Roma-Milano. Si è girato, ci siamo guardati, è stato un fulmine. Ma io avevo paura, mi sono spaventata di una emozione così forte, così ho cercato di resistere, di mettere ostacoli, di indagare sulla sua vita per capire se c’era qualcosa che non andasse per confortarmi nella scelta di dire di no. Alla fine ho ceduto”.
E ora?
“E ora abbiamo un rapporto bellissimo. Anche con i suoi figli e le sue due ex mogli. Ci incontriamo anche tutti insieme come una famiglia allargata. Per lui non è stato facile mettersi con me, ha dovuto affrontare il gossip, finire sui giornali, nell’occhio del ciclone, essere inseguito dai paparazzi, e per uno abituato a una vita riservata è complicato. L’ho giudicata un’ulteriore prova d’amore”.