Cos’è e come si manifesta l’ipotiroidismo?
Quali sono i sintomi, la diagnosi e le cure per l’ipotiroidismo?
La tiroide è una pillola ghiandola posta nella parte bassa e anteriore del collo. Regola molte funzioni fondamentali dell'organismo, dal metabolismo al sistema nervoso centrale. L'ipotiroidismo è una condizione che si verifica quando la tiroide lavora poco, ossia non produce una quantità sufficiente di ormoni T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina), a loro volta regolati dal TSH, ormone tireostimolante prodotto dall'ipofisi. Ciò determina uno squilibrio in tutto l'organismo. Anche se si pensa che l'ipotiroidismo sia una prerogativa femminile, in realtà, di questo disturbo soffrono anche parecchi uomini.
L'ipotiroidismo può essere subclinico o conclamato.
Nell'ipotiroidismo subclinico, il valore del TSH aumenta al di sopra della soglia di normalità, mentre i livelli di ormoni tiroidei T3 e T4 restano nell'intervallo di riferimento.
Nella forma conclamata anche T3 e T4 escono dal range di normalità. In genere, l'ipotiroidismo subclinico evolve, se non controllato, nella forma conclamata, soprattutto in presenza di tiroidite autoimmune.
La tiroidite autoimmune (o tiroidite di Hashimoto) è una malattia in cui anticorpi prodotti dall'organismo distruggono le cellule tiroidee, riducendo così la funzionalità della ghiandola. Si presenta più spesso nelle donne e in menopausa.
Quali sono i sintomi dell'ipotiroidismo?
L'ipotiroidismo è una patologia insidiosa, i cui sintomi possono passare inosservati per diverso tempo. Si possono manifestare:
- stanchezza e debolezza muscolare;
- intolleranza al freddo;
- sudorazione diminuita;
- aumento di peso.
- stitichezza;
- secchezza e fragilità dei capelli;
- difficoltà di memoria;
- ispessimento della lingua;
- lentezza nel parlare e voce rauca;
- ipotensione;
- accumulo di liquido nell'addome;
- pelle secca;
- nelle donne amenorrea o eccessiva perdita di sangue durante le mestruazioni;
- nell'uomo calo del desiderio, eiaculazione ritardata e disfunzione erettile.
Nei casi più gravi, si può arrivare ad avere un sintomo particolare, la facies mixedematosa: il viso risulta gonfio, a causa dell'aumento del liquido nei tessuti.
Come si effettua la diagnosi dell'ipotiroidismo?
Per la diagnosi è indispensabile una visita dall'endocrinologo, che effettuerà la palpazione della tiroide. A ciò si aggiunge un esame del sangue, che ha lo scopo di misurare il dosaggio di FT3, FT4, TSH e di particolari anticorpi presenti in chi è affetto da tiroidite autoimmune. Lo specialista valuterà inoltre la necessità di effettuare un'ecografia, per esaminare la tiroide e gli eventuali noduli presenti.
Quali sono le cure per l'ipotiroidismo?
Curare l'ipotiroidismo è estremamente importante, ne abbiamo parlato anche nei nostri eventi Un Pomeriggio da OSCAR. Un ipotiroidismo non curato, a lungo termine, può causare gravi patologie degenerative. Il trattamento standard per questa patologia consiste nella terapia ormonale sostitutiva con un ormone sintetico che va a integrare le carenze. Un paziente affetto da ipotiroidismo, con una terapia mirata, ha le stesse funzioni tiroidee di una persona che non ha patologie della tiroide.
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>>> Per un ulteriore approfondimento puoi consultare la sezione di VediamociChiara dedicata al rapporto tra Menopausa e Tiroide
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