Soffri di crampi notturni? Tra le cause non c'è solo l'affaticamento muscolare ma alcune patologie. Cosa fare

I crampi notturni rendono problematico il riposo disturbandone la serenità.

Non dipendono solo dall'affaticamento muscolare, ma possono avere diverse cause. Come si fa a contrastarli e che cosa dovremmo evitare di fare per non correre il rischio di soffrire di questo fastidioso disturbo?

Perché soffriamo di crampi notturni?

Questo tipo di crampi sono  degli spasmi muscolari involontari notturni che si manifestano in modo improvviso e doloroso. Colpiscono spesso la zona del polpaccio e più di rado la pianta del piede irrigidendo i muscoli rendendo difficile dormire e rovinando la qualità del sonno.

La scorretta alimentazione è alla base dell'insorgere di questo fastidio tra cui la carenza di importanti sostanze nutritive, come il magnesio e il potassio, e l'eccesso di cibi grassi.

Importantissimo è mantenere una giusta idratazione: chi non beve a sufficienza è più soggetto a crampi notturni rispetto a chi riesce a mantenere una giusta concentrazione di acqua nel proprio organismo.

Sono questi i primi aspetti a cui porre attenzione per evitare i crampi.

I crampi possono dipendere dalla postura?

La postura che si assume durante la giornata potrebbe essere uno dei problemi: passare troppe ore nella stessa posizione può scatenare i crampi notturni, soprattutto se la posizione in questione è particolarmente rigida e non consente il corretto afflusso di sangue nelle zone interessate dai crampi.

Potrebbe risultare utile:

• Allungare i muscoli prima di andare a dormire facendo qualche minuto di stretching
• Fare 10 minuti di cyclette lenta prima di andare a dormire
• Dormire con i piedi leggermente rialzati rispetto al busto potrebbe risolvere o alleviare il problema di crampi

Crampi notturni? Attenzione ad altre patologie

I crampi, tuttavia, possono essere il sintomo di un certo numero di disturbi più gravi, come patologie che riguardano il sistema muscolare o alcune specifiche malattie neurologiche come per esempio la malattia di Charcot, ma anche l'aterosclerosi periferica per via del restringimento delle arterie che comporta un minore afflusso di sangue alle zone interessate.

Quali sono i rimedi per i crampi notturni?

I crampi in generale sono segno di uno squilibrio, sia riguardo all'esercizio fisico, sia riguardo a una scorretta alimentazione con carenza di vitamine e oligoelementi essenziali, ma anche liquidi (acqua). 

La maggior parte dei crampi alle gambe può essere trattata con l'attività fisica costante, con esercizi anche di stretching da fare durante il giorno (per ridurre la frequenza degli attacchi) e con esercizi da eseguire durante l'episodio di crampi per attenuare il dolore e interrompere il fenomeno stesso.

Quando si inizia ad avvertire dolore è necessario stirare e massaggiare il muscolo colpito. Se il crampo colpisce il polpaccio per esempio:

• Estendere la gamba e flettere il piede in alto, piegandolo alla caviglia in modo che le dita puntino verso il mento, aiutandosi anche con una cintura passata sotto la pianta del piede o un asciugamano
• Camminare sui talloni per qualche minuto

E' inoltre utile:

• Massaggiare il muscolo dolorante con la mano o con un panno caldo
• Camminare o muovere leggermente la gamba
• Fare una doccia calda o un bagno tiepido

Per prevenire i crampi notturni è infine consigliabile bere molto (rispettando il giusto fabbisogno idrico giornaliero). Inoltre si raccomanda di mangiare in maniera varia e bilanciata, assumendo il corretto apporto di vitamine e sali minerali. In caso di carenze si possono usare integratori, in particolare quelli ricchi in magnesio e potassio. 

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>>> Per un ulteriore approfondimento puoi consultare la sezione di VediamociChiara dedicata alla salute delle gambe

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03/03/2025