Salute

Soffri di Mal di Testa? Sei in Buona Compagnia

Mal di testa e analgesici

Soffri di Mal di Testa Sei in Buona Compagnia
di VediamociChiara

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Il mal di testa è uno dei disturbi più comuni di cui soffriamo. Il mal di testa non risparmia nessuno: non fa distinzioni né di sesso, né di età. E quando la testa comincia a far male, quando le tempie iniziano a pulsare, si farebbe di tutto per mandare via il dolore. Il mal di testa continuo è invalidante e con l'aumento della frequenza degli attacchi l'unica cosa che ci viene da fare è assumere un analgesico e così diventa un'abitudine con il rischio di esagerare

La categoria di medicinali più usata è quella dei FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) che hanno effetto antipiretico, analgesico, antinfiammatorio, come l'ibuprofene o il paracetamolo (principi attivi di farmaci notissimi), acquistabili anche senza ricetta medica.

Mal di testa e analgesici ne prendiamo troppi?

Dai dati dei centri cefalee presenti nel territorio nazionale emerge che la maggior parte dei pazienti col mal di testa cronico abusa di questi analgesici con il rischio di ottenere un effetto boomerang: è noto, infatti, che l'uso eccessivo dei farmaci usati per calmare il mal di testa acuto può a sua volta causare un'altra forma di cefalea, chiamata cefalea di ritorno,  caratterizzata da una maggiore frequenza degli attacchi e da una resistenza ai farmaci.

Si parla di abuso di analgesici o di utilizzo eccessivo o di cronicità  quando i giorni in cui si tratta il mal di testa con gli analgesici sono più di quindici al mese, per tre mesi consecutivi  secondo la Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC). Oppure, nel caso dei triptani  i giorni devono essere più di otto, sempre per tre mesi consecutivi.

Quali sono le cure a nostra disposizione per il mal di testa?

Le cure a disposizione per chi soffre di emicrania dipendono  dal numero di attacchi:

  • Analgesici e triptani

L'emicrania che si manifesta per più di 4-fino a 15 giorni al mese si può trattare in due modi. Fino a 4 giorni si prescrive solo una terapia sintomatica, con analgesici o triptani; sopra i 4 giorni si passa invece a una terapia in profilassi con betabloccanti (farmaci di origine cardiovascolare), neuromodulatori, antidepressivi o calcioantagonisti secondo la SISC.

  • Tossina botulinica

L'emicrania che invece si manifesta per più di 15 giorni al mese per tre mesi consecutivi diventa cronica. E per questa situazione è stata approvata qualche anno fa la somministrazione intramuscolare a piccole iniezioni multiple (circa 30) di tossina botulinica.

  • Anticorpi monoclonali

Le recenti novità riguardano le terapie a base di anticorpi monoclonali, molecole in grado di agire non sul sintomo (il mal di testa), ma sulla causa, che stanno facendo registrare importanti miglioramenti nella pratica clinica, riducendo il numero di attacchi in generale. Risultano efficaci anche nelle forme più gravi come l'emicrania cronica e in quelle resistente ad altri farmaci usati in precedenza ed hanno scarsi effetti collaterali.

Non ci resta che una raccomandazione: anche se si tratta di un semplice mal di testa, quando questo si manifesta con frequenza è fondamentale parlarne con il medico e aiutarci a trovare una soluzione terapeutica adeguarda.

Redazione VediamociChiara per Milleunadonna riproduzione riservata

>>> Per un ulteriore approfondimento puoi consultare la sezione di VediamociChiara dedicata a emicrania e mal di testa

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21/03/2025
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