Salute

Mal di testa da cervicale

Il mal di testa (cefalea) può avere diverse origini.

Mal di testa da cervicale
di VediamociChiara

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Anche la cervicalgia, quella che tutte noi chiamiamo "cervicale". Quel famoso disturbo (muscolo-scheletrico) che interessa le prime vertebre cervicali, così come muscoli, nervi, vertebre di quella zona del collo

Alcuni segnali a cui fare attenzione

Il mal di testa da cervicale si può manifestare a seguito di:

  • Postura forzata, a casa o in ufficio. Facile, se il collo rimane contratto per troppo tempo. Questo provoca l'infiammazione delle vertebre e delle altre strutture muscolo-nervose della zona cervicale superiore
  • Attività fisica, specie se si stanno esercitando gli arti superiori. Lo sport non è quasi mai causa di mal di testa o cervicale, tuttavia può sollecitare una muscolatura di per sé contratta ma silente, scatenando l'attacco
  • Incidente, il mal di testa potrebbe manifestarsi a seguito del trauma cervicale subito (colpo di frusta): può permanere anche mesi o anni dopo l'incidente stesso. Ciò accade a causa del fatto che, con il trauma, le vertebre perdono parte della loro stabilità, e i muscoli intorno lavorano di più per ovviare al problema. Da qui, la tensione muscolare può divenire una contrattura cronica, che crea cefalea
  • Dormire troppo. La conseguenze del mal di testa in questo caso è dovuta al fatto che la zona cervicale è stata troppo tempo in una posizione rigida e contratta e la cefalea dipenderà soprattutto dalla mancanza di movimento della cervicale stessa

Quali sono i rimedi per evitare il mal di testa da cervicale?

Intanto è importante intervenire direttamente sulle cause. Quindi sarà bene praticare una coretta serie di esercizi, la mattina, una volta alzati. Non solo. Vanno evitate posizioni errate e rigide per tempi prolungati.

  • Esercizi di stretching e di rafforzamento muscolare, e anche massaggi o manipolazioni eseguite da professionisti possono aiutare a prevenire il ripresentarsi dei sintomi, ma solo se il dolore non è di origine infiammatoria o non è originato da artriti o ernie. In questi casi, infatti, i massaggi sono controproducenti
  • Fisioterapia. La fisioterapia può aiutare sia a correggere gli eventuali problemi posturali, sia a ripristinare la funzionalità della parte colpita una volta che si sono risolti i sintomi più acuti. Anche l'agopuntura può dimostrarsi utile
  • Uso di farmaci, ma solo all'occorrenza, come farmaci antinfiammatori (cortisonici, miorilassanti, neuromodulatori, anestetici locali)

Nei casi più gravi si può Sto arrivare anche all'intervento chirurgico (consigliato ad esempio in caso di cervicalgia dipendente da un'ernia cervicale).

Redazione VediamociChiara per Milleunadonna riproduzione riservata

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15/12/2024
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