I feromoni e la scelta del partner: come l'aromaterapia aiuta il benessere psico-fisico

Tendiamo a sottovalutare uno dei nostri sensi più arcaici e istintivi: l'olfatto. Eppure, al pari degli altri è fondamentale per il nostro benessere psico-fisico. Siamo soliti non pensarci, eppure il naso, e quindi l'olfatto, è il primo linguaggio che ci aiuta a muovere i primi passi nel momento in cui nasciamo: il figlio impara a conoscere sua madre proprio dai suoi profumi. Odori che rimarranno impressi nella sua memoria (memoria olfattiva) e che saranno capaci di stimolare ricordi antichissimi, richiamando alla mente i bei momenti così come quelli meno belli.
I feromoni per la scelta del partner
Ma non solo ricordi del passato, anche quelli del futuro. Persino quelli del futuro partner. Se è vero, come dimostrano gli studi, che l'olfatto è preso in grande considerazione per la scelta del compagno. A dircelo era lo stesso Charles Darwin nel libro L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso. Nel libro del 1871 Darwin dimostrò scientificamente che il naso gioca un ruolo-chiave nella scelta, evocando esperienze passate piacevoli legate a determinati odori.
Questo processo avviene attraverso i feromoni, sostanze secrete dalle ghiandole della bocca, ascelle, seno e area genitale, capaci di provocare una risposta comportamentale. La produzione dei feromoni è alla base di un processo primordiale: la selezione sessuale. Quando il processo inizia, si verifica un vero e proprio duetto di comunicazione olfattiva: la donna usa il proprio odore per affermare la sua disponibilità all'accoppiamento. L'uomo produce feromoni che comunicano alla donna informazioni utili nella scelta tra più corteggiatori. Tra questi anche lo stato di salute, la maturità sessuale, la compatibilità genetica ed anche il rango.
L'olfatto come mezzo per veicolare le cure
Ma l'aromaterapia gioca un ruolo importante anche nell'ambito della prevenzione e della cura della persona. Il metodo si basa sull'utilizzo di oli essenziali, essenze volatili e fortemente odoranti delle piante, che sono capaci di apportare benefici per la cura e il riequilibrio psico-fisico.
Le proprietà degli oli essenziali erano note e apprezzate sin dall'antichità. Gli Egiziani sono stati i maggiori fautori di quest'arte. Gli antichi Greci e i Romani ereditarono e ampliarono le conoscenze sull'uso degli oli essenziali dagli Egizi, e individuarono le proprietà stimolanti e calmanti di numerose piante. Nel Medio Evo gli estratti furono utilizzati con scopi terapeutici, per creare potenti pozioni utilizzate per immunizzare da malattie come il colera e la peste.
Con il progredire della scienza gli oli essenziali sono stati via via sostituiti dai farmaci e da terapie di comprovata efficacia, ma questa medicina naturale ha ancora oggi molteplici applicazioni.
Le principali proprietà degli olii essenziali
Le principali proprietà che permettono agli oli essenziali di avere effetti terapeutici e coadiuvanti di altre terapie sono:
- Proprietà antisettica: agisce contro lo sviluppo di microrganismi nocivi per il nostro organismo. Gli oli essenziali sono quindi particolarmente utili contro le malattie da raffreddamento;
- Proprietà cicatrizzante: favorisce i processi di rigenerazione dei tessuti e la cicatrizzazione di ulcere cutanee e piaghe. Questa proprietà permette di risolvere diversi problemi cutanei;
- Proprietà antiparassitaria: riesce ad allontanare gli insetti, le zanzare e le tarme; Proprietà tonificante: stimola l'attività delle ghiandole endocrine, compresa la corteccia surrenale, organi preposti a resistere allo stress;
- Proprietà antireumatica: favorisce la guarigione dei dolori articolari;
- Proprietà rinvigorente e stimolante della sessualità.
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