Università: Censis, poco attrattiva ma segnali di ripresa interesse

di Adnkronos

Roma, 2 dic. (AdnKronos Salute/Labitalia) - Gli scarsi sbocchi professionali rendono, e non da ora, l'istruzione universitaria poco attrattiva, tanto che si può parlare di 'fenomeno di lungo periodo'. Tuttavia qualche segnale di ripresa di attenzione verso i percorsi universitari c'è e 'il cambio di segno delle immatricolazioni nell'anno accademico 2014-2015 (+1,1% sull'anno precedente) fa sperare in una inversione di tendenza'. E' quanto evidenzia il 50° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2016. 'A 4 anni dal conseguimento del titolo, il 68,4% dei laureati ha indicato l'interesse disciplinare quale principale motivo per la scelta del percorso universitario intrapreso, seguito a distanza dalla convinzione che l'immatricolazione al corso di laurea preferito garantiva buone prospettive lavorative (16,3%)', spiega il Censis. 'Tuttavia, il 32,4% oggi non si riscriverebbe allo stesso corso. Circa il 20% di chi disconosce la scelta fatta individua la causa nella maturazione di nuovi interessi, ma quasi il 60% è insoddisfatto per gli sbocchi professionali della laurea conseguita (e il livello di insoddisfazione è superiore di oltre 8 punti percentuali tra le laureate rispetto ai colleghi maschi)'. 'La scelta universitaria, anche se causa di qualche rimpianto, resta pur sempre un'esperienza positiva per i più. L'86,1% di chi non si iscriverebbe di nuovo al corso di studi prescelto dichiara, nonostante tutto, di volersi riscrivere', conclude il Censis.