Tumori: al pancreas fra killer più temuti, 13.000 casi l'anno in Italia

di Adnkronos

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Roma, 15 nov. (AdnKronos Salute) - Una patologia aggressiva e diffusa: secondo gli ultimi dati dei Registri tumori italiani, con oltre 13 mila nuove diagnosi ogni anno in Italia, il cancro al pancreas è uno tra quelli più temuti. Ha un'incidenza pari al 4% di tutte le neoplasie tra maschi e femmine e, nelle donne con oltre 70 anni, è tra i cinque tumori più frequenti. Per sensibilizzare e informare su questa malattia è in programma il World Pancreatic Cancer day, che si celebra quest'anno in tutto il mondo il 17 novembre. Oggi a Roma al palazzo dell'Informazione sono state presentate le iniziative previste per l'evento. L'andamento temporale dell'incidenza di questa neoplasia è in crescita significativa tra gli uomini. In termini di sopravvivenza si tratta di una delle forme tumorali più aggressive: solo il 7% degli uomini e il 9% delle donne sopravvivono a 5 anni, senza sensibili scostamenti di prognosi negli ultimi 20 anni. E secondo le stime più recenti le cose sono destinate a peggiorare: si prevede che nel 2020 il tumore al pancreas arriverà al secondo posto tra le cause di morte per cancro. A oggi non esistono metodi per la diagnosi precoce del carcinoma del pancreas. La malattia è per lungo tempo asintomatica e solamente il 7% dei casi viene diagnosticato in stadio iniziale. L'asportazione completa del tumore resta la terapia d’elezione, ma la chirurgia pancreatica è una pratica molto difficile. Tra i fattori di rischio, il fumo è in prima linea: la proporzione di carcinoma pancreatico in chi accende la sigaretta è dell'ordine del 20-30% nei maschi e del 10% nelle femmine. Ma possono influire anche obesità, ridotta attività fisica, alto consumo di grassi saturi e scarsa assunzione di verdure e frutta fresca. 'L’incremento dell’incidenza del tumore al pancreas preoccupa molto - dichiara Carmine Pinto presidente Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) - sotto accusa sono gli stili di vita, soprattutto la scorretta alimentazione e l’eccesso di peso. Ecco perché l’Aiom ormai da diversi anni sta conducendo un'ampia campagna informativa, in particolare rivolta ai giovani. È fondamentale inoltre sviluppare i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) all'interno delle reti oncologiche. Solo i percorsi e le reti possono garantire per volumi ed esiti, per professionalità, tecnologie, professionalità e quindi per la disponibilità di team multidisciplinari il migliore accesso alle cure per questa patologia neoplastica'.

15/11/2016
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