Sanità: sempre meno risorse per il personale, spesa Ssn più tagliata
Roma, 26 apr. (AdnKronos Salute) - In Italia si spende sempre meno per il personale sanitario, che rappresenta la voce di spesa che ha subito i maggiori tagli tra il 2010 e il 2013. Nel 2013 l'esborso per il settore ammonta infatti a 35,169 miliardi di euro, circa il 32% della spesa totale, e registra un decremento dell'1,4% medio annuo (-4,1% assoluto) nel triennio, a fronte di una riduzione media annua della spesa sanitaria dell'1% (-2,9% assoluto). E' il dato del Rapporto Osservasalute 2015, presentato oggi all'università Cattolica di Roma. La diminuzione della spesa - spiegano gli esperti - è sostanzialmente il risultato delle politiche di blocco del turnover attuate dalle Regioni sotto piano di rientro e delle misure di contenimento della spesa per il personale, portate avanti autonomamente dalle altre Regioni, nonché dell'utilizzo di forme alternative (personale interinale) di acquisizione delle risorse umane. In ogni caso sembrano aprirsi spiragli: anche se nel 2013 continua la contrazione del personale, ciò accade con un tasso inferiore rispetto agli anni precedenti. Nel 2013 sono state assunte infatti 85,6 persone ogni 100 pensionati, mentre nel 2012 il rapporto si attestava a 68,9 ogni 100. 'Il rallentamento della riduzione del personale è un fatto positivo - spiega Alessandro Solipaca, segretario scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, che pubblica l'Osservasalute - ma non va dimenticato che le riduzioni di personale sono state più consistenti nelle regioni con maggiori deficit di bilancio. Il fattore preoccupante per la sanità pubblica è che i tagli di personale operati nel corso degli ultimi anni potrebbero produrre degli effetti sull'erogazione e sulla qualità dell’assistenza, e per di più in maniera differenziata nelle diverse aree del Paese'.