Sanità: Gimbe, sottovalutati disturbi mentali in gravidanza e post-partum
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Bologna, 10 ott. (AdnKronos Salute) - Nel corso della gravidanza o dopo il parto possono esordire o riacutizzarsi nella donna diversi disturbi psichiatrici, senza dimenticare che le psicosi che insorgono dopo il parto si caratterizzano per l’esordio rapido e la particolare gravità. E' quanto sottolinea la fondazione Gimbe (Gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze), denunciando il sottoutilizzo di un'adeguata valutazione della salute mentale. 'C'è scarsa sensibilizzazione dei professionisti sanitari, un limitato coordinamento, l'assenza di percorsi integrati tra i vari servizi e la mancanza di linee guida aggiornate', osserva Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe che evidenza l'importanza di interventi di formazione dei professionisti sanitari e dei percorsi assistenziali. 'Le linee guida del Nice (National Institute for Health and Care Excellence) – continua il presidente – disponibili in italiano grazie alla traduzione della fondazione Gimbe, offrono un approccio sistematico e integrato alla prevenzione, con diagnosi e un trattamento dei problemi di salute mentale in gravidanza e nel post partum'. In merito alle linee guida, il presidente di Gimbe spiega: 'E' previsto l'utilizzo di strumenti internazionali validati per l’identificazione precoce dei sintomi, lo sviluppo di un piano di assistenza integrato, la valutazione di rischi e benefici delle differenti opzioni terapeutiche, in particolare raccomandando un minore utilizzo di psicofarmaci e sottolineando l’efficacia della psicoterapia'. Per Cartabellotta 'tutti dovrebbero tenere in considerazione queste indicazioni per integrare le raccomandazioni in percorsi assistenziali integrati finalizzati a prevenire, diagnosticare e trattare con successo problemi di salute mentali anche gravi'.