Salute: l'indagine, primo ciclo a 11 anni e mezzo tra ansia e malumore

di Adnkronos

Roma, 21 nov. (AdnKronos Salute) - Disagio, ansia e cattivo umore accompagnano spesso le giovanissime alle prese con il menarca. E se il primo ciclo arriva in media intorno agli 11 anni e mezzo, il picco è a 11-12 anni, ma un 4,6% segnala un menarca precoce. E' quanto emerge da un'indagine nazionale sulle adolescenti, il ciclo mestruale e il rapporto con il ginecologo, effettuata nel corso dell'anno scolastico 2012-2013 da Sima (Società italiana di medicina dell'adolescenza), Sigia (Società italiana di ginecologia dell'infanzia) e La (Laboratorio adolescenza) su 1.027 ragazze di 12-13 anni, unitamente alla rilevazione del loro vissuto e delle loro opinioni su questo argomento. Ebbene, la maggioranza delle adolescenti ha spiegato di vivere le mestruazioni con disagio o ansia (63,2%) o di sentirsi di cattivo umore in quei giorni (59,7%). Inoltre, il 44,1% ha dichiarato di modificare le proprie abitudini di vita. Per quanto riguarda il dolore, i farmaci antinfiammatori non steroidei sono stati indicati come la principale strategia terapeutica, anche se il 32% delle ragazze ha dichiarato di avere timori per l'assunzione di questi prodotti, per cui li utilizza il meno possibile. La grande maggioranza delle intervistate, inoltre, (76,3%) non aveva mai fatto una visita ginecologica al momento dell'indagine e solo il 4,4% era andato in un consultorio ginecologico per avere informazioni sulla prevenzione in ambito ginecologico. Ebbene, il dolore e una aspecifica sintomatologia di malessere accompagnano l'evento mestruale 'con rilevanti effetti sulla vita sociale delle ragazze e sulle assenze scolastiche, confermando quando rilevato nelle adolescenti più grandi', scrivono gli autori. L'indagine mette in evidenza anche le principali 'strategie' utilizzate dalle adolescenti per combattere il dolore mestruale. Se si considerano le fonti di un aiuto per ricevere informazioni, il medico di fiducia spicca al primo posto con il 63,1%. Segue la scuola con il 32,1%, poi i siti Internet con il 22,4%, i programmi tv con il 17,6%, i forum e i social network con l'8,4%, le radio con il 3,5%.