Salute: durata massima vita umana già raggiunta, è di 125 anni
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Roma, 6 ott. (AdnKronos Salute) - La longevità ha un limite: 125 anni. E potrebbe non essere possibile estendere ulteriormente la durata massima della vita umana. A suggerirlo uno studio pubblicato online oggi su 'Nature' da esperti dell'Albert Einstein College of Medicine in cui si ricorda che, dal XIX secolo, l'aspettativa di vita media è aumentata quasi continuamente grazie ai miglioramenti nella sanità pubblica, nella dieta e in altre aree. In media, per esempio, i bambini americani nati oggi possono aspettarsi di vivere fino a 79 anni rispetto a un'aspettativa di vita media di soli 47 per i nati nel 1900. Dal 1970 anche la durata massima della vita, cioè i 'picchi' di longevità registrati in quel periodo, risultava in continuo aumento. I ricercatori hanno voluto cercare di verificare se non si sia a questo punto raggiunto un 'tetto', oltre il quale non sarà possibile andare molto facilmente. 'I demografi e i biologi sostengono che non c'è alcuna ragione per pensare che il continuo aumento della durata della vita debba finire - dice l'autore senior del nuovo studio, Jan Vijg - ma i nostri dati evidenziano che il limite si è già raggiunto e che ciò è avvenuto negli anni '90'. Vijg e i suoi colleghi hanno esaminato un database sulla mortalità umana con dati relativi a oltre 40 Paesi. Ne è emerso che l'età dei supercentenari è aumentata rapidamente tra il 1970 e l'inizio del 1990, ma ha raggiunto un tetto nel 1997, quando morì a 122 anni Jeanne Calment, donna francese che ha raggiunto la durata massima documentata di vita nella storia. I ricercatori hanno poi calcolato che il record medio della vita umana è di 115 anni (la Calment, hanno concluso, è stato un outlier statistico), che il limite assoluto è di 125 anni e che la probabilità che in un dato anno una persona viva fino a questa età in tutto il mondo è meno di 1 su 10.000. 'I progressi contro le malattie infettive e croniche continuano ad aumentare l'aspettativa di vita media, ma non quella massima', spiega Vijg. 'Le innovazioni terapeutiche potrebbero estendere la longevità umana oltre i limiti che abbiamo calcolato, ma - conclude - dovrebbero risolvere molte delle questioni legate alle varianti genetiche che sembrano determinare questi valori. Forse le risorse che ora vengono spese per aumentare la durata della vita dovrebbero essere investite per accrescere gli anni di vecchiaia trascorsi in buona salute'.