Ricerca: 'giocare' con la morte, grafico interattivo per prevedere causa

di Adnkronos

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Milano, 21 gen. (AdnKronos Salute) - Le cause di morte rappresentate come pallini colorati. Man mano che passa il tempo, i cerchi aumentano e le probabilità di restare vivi diminuiscono. Non è un macabro videogame, ma un'infografica interattiva che dice come moriremo. Nathan Yau è uno statistico dell'Ucla, University of California di Los Angeles, e ha messo a punto la visualizzazione a partire dai dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (i Cdc americani) e basandosi sui certificati di morte negli Usa tra il 1999 e il 2014. Il risultato è un quadrato che si 'accende' di pallini diversi. A ogni colore corrisponde un tipo di malattia, e più alto è il numero di cerchietti di un certo colore, più è probabile morire per quel problema. Di fianco, un istogramma con le probabilità di ciascuna malattia e una linea del tempo che avanza. All'inizio del test - riportato dai media britannici - viene chiesto all'utente di inserire sesso, etnia ed età. Quando si preme il tasto 'play', l'algoritmo calcola le probabilità che si hanno di morire per le diverse cause con il passare degli anni. Per esempio, un neonato durante i primi giorni di vita avrà percentuali molto alte per quanto riguarda le malattie congenite, mentre un trentenne quando raggiungerà gli 80 anni avrà una probabilità molto alta di morire per problemi circolatori o a causa del cancro. Tra gli over 80 le possibilità di morire per problemi circolatori sono del 40%, indipendentemente dalla popolazione cui si appartiene. Nel mondo, secondo i dati dell'American Health Association, i problemi di cuore e gli infarti sono la principale causa di morte, che rappresenta il 31% del totale. Dai dati diffusi dall'Organizzazione mondiale della sanità per il 2012, emerge che il 68% di tutti i decessi a livello globale sono stati causati da malattie non trasmissibili. Le 4 principali sono le patologie cardiovascolari, il cancro, il diabete e le malattie polmonari croniche. Malattie infettive, gravidanza, parto e malnutrizione prese insieme sono state responsabili del 23% dei decessi a livello mondiale, mentre le lesioni hanno causato il 9% di tutte le morti. I decessi legati a cause spesso prevenibili - come le malattie cardiache, cancro, diabete e malattie polmonari - sono stati più comuni nei Paesi ad alto reddito, dove rappresentano l'87%. Il tabacco è una delle principali cause di molte malattie mortali, comprese le patologie cardiovascolari, polmonari ostruttive croniche e il cancro ai polmoni. L'Oms stima che il fumo sia responsabile della morte di circa 1 adulto su 10 in tutto il mondo.

21/01/2016
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