Red Ronnie: “Demenziale obbligare i bimbi a vaccinarsi”. È polemica sulla Rai
Il conduttore di 'Virus', Porro, aveva affrontato il tema della proposta - fatta dalla Regione Toscana - di bloccare l’accesso agli asili nido ai bambini non vaccinati
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“Demenziale obbligare i bambini a vaccinarsi”, questa l’affermazione fatta da Red Ronnie durante la trasmissione Virus condotta da Nicola Posso in prima serata su Rai 2. Il tema è caldo perché è da giorni che si parla di statistiche che vedono in Italia una recrudescenza di malattie che dovrebbero essere quasi debellate proprio dai vaccini. È infatti, puntuale, scoppia la polemica e l’immunologo Burioni, il giorno, dopo scrive un post di protesta che viene letto da 5 milioni di persone: “Grave diffondere falsità in uno spazio pubblico”.
La difesa di Porro - Inutile la difesa del conduttore di Virus, Porro che aveva affrontato il tema della proposta - fatta dalla Regione Toscana - di bloccare l’accesso agli asili nido ai bambini non vaccinati.: “I miei figli sono tutti vaccinati. Ma ritengo che la puntata sia stata equilibrata, abbiamo messo a confronto due alfieri con posizioni opposte come Red Ronnie e Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell’Istituto Coscioni”.
Il punto di vista di Red Ronnie - Oggetto della diatriba non è tanto la diffidenza espressa da Red Ronnie, quanto l’aver citato tutta una serie di pericolose e false affermazioni sul tema: dalle morti bianche alla poliomielite, dal tetano all’allattamento materno fino al vaiolo e alla leggenda dell’autismo. Maria Antonietta Farina Coscioni e Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, hanno ribattuto ma non è servito a disinnescare le polemiche.
Il post del medico letto da 5 milioni di persone - Lo stesso Burioni il giorno dopo ha pubblicato un durissimo intervento sul suo profilo Facebook in cui lamentava la sconsideratezza di quanto successo proprio in prima serata in una rete pubblica e ha chiamato in causa il ministro della Salute: “Mi chiedo come Beatrice Lorenzin possa permettere che, mentre da un lato lei spende dei denari pubblici per migliorare la salute degli italiani promuovendo la prevenzione, dall’altro consente che con gli stessi soldi pubblici si diffondano notizie false che porteranno i genitori a fare scelte che metteranno a rischio la salute dei cittadini”. Il post è stato condiviso da oltre 48 mila persone e ha avuto quasi 5 milioni di visualizzazioni scatenando la “rivolta” sui social network. Da qui, l’intervento di Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
Il richiamo dell’Oms - Il nostro Paese è stato già richiamato dall’Organizzazione mondiale della Sanità sulla scarsa copertura vaccinale, che è in calo anche per le vaccinazioni obbligatorie, ed è scesa nel 2014 sotto quel 95% che, secondo le autorità sanitarie internazionali, garantisce l’immunità di gregge, ossia la copertura anche per chi, per ragioni immunologiche, non può essere vaccinato. La vaccinazione trivalente, contro morbillo, parotite e rosolia, è precipitata all’86%. E a farne le spese sono i bambini che non possono sottoporsi alla vaccinazione.
“Demenziale obbligare i bambini a vaccinarsi”, questa l’affermazione fatta da Red Ronnie durante la trasmissione Virus condotta da Nicola Posso in prima serata su Rai 2. Il tema è caldo perché è da giorni che si parla di statistiche che vedono in Italia una recrudescenza di malattie che dovrebbero essere quasi debellate proprio dai vaccini. È infatti, puntuale, scoppia la polemica e l’immunologo Burioni, il giorno, dopo scrive un post di protesta che viene letto da 5 milioni di persone: “Grave diffondere falsità in uno spazio pubblico”.
La difesa di Porro - Inutile la difesa del conduttore di Virus, Porro che aveva affrontato il tema della proposta - fatta dalla Regione Toscana - di bloccare l’accesso agli asili nido ai bambini non vaccinati.: “I miei figli sono tutti vaccinati. Ma ritengo che la puntata sia stata equilibrata, abbiamo messo a confronto due alfieri con posizioni opposte come Red Ronnie e Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell’Istituto Coscioni”.
Il punto di vista di Red Ronnie - Oggetto della diatriba non è tanto la diffidenza espressa da Red Ronnie, quanto l’aver citato tutta una serie di pericolose e false affermazioni sul tema: dalle morti bianche alla poliomielite, dal tetano all’allattamento materno fino al vaiolo e alla leggenda dell’autismo. Maria Antonietta Farina Coscioni e Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, hanno ribattuto ma non è servito a disinnescare le polemiche.
Il post del medico letto da 5 milioni di persone - Lo stesso Burioni il giorno dopo ha pubblicato un durissimo intervento sul suo profilo Facebook in cui lamentava la sconsideratezza di quanto successo proprio in prima serata in una rete pubblica e ha chiamato in causa il ministro della Salute: “Mi chiedo come Beatrice Lorenzin possa permettere che, mentre da un lato lei spende dei denari pubblici per migliorare la salute degli italiani promuovendo la prevenzione, dall’altro consente che con gli stessi soldi pubblici si diffondano notizie false che porteranno i genitori a fare scelte che metteranno a rischio la salute dei cittadini”. Il post è stato condiviso da oltre 48 mila persone e ha avuto quasi 5 milioni di visualizzazioni scatenando la “rivolta” sui social network. Da qui, l’intervento di Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
Il richiamo dell’Oms - Il nostro Paese è stato già richiamato dall’Organizzazione mondiale della Sanità sulla scarsa copertura vaccinale, che è in calo anche per le vaccinazioni obbligatorie, ed è scesa nel 2014 sotto quel 95% che, secondo le autorità sanitarie internazionali, garantisce l’immunità di gregge, ossia la copertura anche per chi, per ragioni immunologiche, non può essere vaccinato. La vaccinazione trivalente, contro morbillo, parotite e rosolia, è precipitata all’86%. E a farne le spese sono i bambini che non possono sottoporsi alla vaccinazione.