Psicologia: esperta, Ddl Cirinnà tutela minori, no a pregiudizi

di Adnkronos

Milano, 28 gen. (AdnKronos Salute) - 'I bambini e bambine delle famiglie omogenitoriali, è vero, sono differenti. E lo sono per un motivo semplicissimo: perché non hanno gli stessi diritti degli altri. Il legislatore ha il dovere di rimediare a questa ingiustizia. Nei prossimi giorni, senza lasciarsi condizionare da letture pregiudiziali e ideologiche della realtà, si decida a occuparsi di ciò che veramente conta: l'interesse dei e delle minori'. E' l'appello di Paola Biondi, consigliera segretaria dell'Ordine degli psicologi del Lazio, in vista del voto in Senato sul Ddl Cirinnà. 'Si sta facendo molta confusione sul tema delle unioni civili e della stepchild adoption - continua la psicologa - Forse perché montando una polemica strumentale è più facile nascondere la debolezza degli argomenti. Per sgombrare il campo da equivoci, ribadiamo ancora una volta una verità assodata: l'orientamento sessuale e l'identità di genere di genitori e genitrici non impedisce il sano sviluppo e la salute psicologica della prole. Chi dichiara il contrario, evidentemente, non ha familiarità con la letteratura scientifica che, su questo punto, è chiarissima'. 'Non serve scomodare improbabili categorie antropologiche per comprendere che i figli e le figlie di coppie dello stesso sesso esistono già e continueranno ad esserci - aggiunge la psicologa - Altrettanto evidente è il fatto che il nostro Paese non dispone di una legislazione in materia all'altezza di quella delle più mature democrazie europee'. 'Di fronte a questi banali dati di realtà - riflette Biondi - occorre chiedersi se sia opportuno o meno garantire a bambini e bambine delle famiglie omogenitoriali un'esistenza serena, nel contesto in cui già coltivano i loro affetti, piuttosto che continuare a trattarli come bambini e bambine di serie B. Mi auguro che coloro che sinceramente hanno a cuore il benessere dei minori sapranno compiere nei prossimi giorni, anche in sede istituzionale, una scelta coerente e responsabile, approvando il Ddl Cirinnà nel suo impianto originario. Senza lasciarsi condizionare da ipocrisia, pregiudizi o interferenze indebite'.