Pediatria: vittime bullismo 6 volte più a rischio tentativi suicidio a 15 anni
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Roma, 4 gen. (AdnKronos Salute) - Gli adolescenti vittime di bullismo sono più a rischio suicidio. Una persecuzione che si protrae per due anni scolastici, nei quindicenni fa crescere i tentativi di togliersi la vita di oltre 6 volte e i pensieri suicidari di 5, secondo uno studio canadese condotto dall'équipe di Marie-Claude Geoffroy, ricercatrice dell'Istituto universitario di Douglas, e del centro universitario ospedalierio Sainte-Justine. Il lavoro è pubblicato sul 'Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry'. La ricerca è la prima a stabilire un legame predittivo tra vittimizzazione, idee suicidarie e tentativi di togliersi la vita in una precisa fase dell'adolescenza. Per arrivare al risultato, gli scienziati hanno analizzato i dati di uno studio longitudinale sullo sviluppo dei ragazzi in Canada, su un campione di 1.168 giovani nati tra il 1997 e il 1998 in Québec e seguiti fino ai 15 anni. Il 20% dei ragazzi monitorati ha riferito di essere stato intimidito da altri adolescenti della stessa età attraverso parole offensive, maldicenze, esclusione volontaria dal gruppo, aggressione fisica, cyberbullismo. In generale, però, solo una minoranza ha sviluppato poi idee suicide o ha provato a togliersi la vita. 'Al momento - spiega Geoffroy - non sappiamo individuare le persone più vulnerabili agli effetti delle intimidazioni'. In percentuale, comunque, i rischi di sviluppare pensieri o azioni pericolose per la vita sono elevate in chi è vittima di bulli anche per brevi periodi. I ragazzi di 13 anni che hanno subito qualche forma di intimidazione dai loro coetanei hanno un rischio raddoppiato di sviluppare a 15 anni pensieri suicidi e triplicato di mettere in atto tentativi. Considerata la complessità del problema, gli autori propongono interventi combinati e sforzi multidisciplinari per vincere le intimidazioni che coinvolgano genitori, insegnanti, direzioni scolastiche psicologi e psichiatri.