Parlare ai bambini: una app animata per affrontare la paura dell’ospedale

di Go Salute

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CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA APP BRIAN

downloadMetti un giorno in cui non stai nella pelle perché la tua mamma ti ha promesso di comprarti un libro. Ma metti anche che il giorno dopo devi andare in ospedale e la notte, nel sonno, la siringa del prelievo diventa gigantesca. Per fortuna c’è Gambalunga, un pupazzo speciale, che ti può accompagnare in un luogo in cui forse ti si schiariscono le idee.

Brain’s Travels è proprio così, un’applicazione accattivante a misura di bambino, concepita per l’intrattenimento e l’apprendimento, prima in Italia nel suo genere. Ascoltare, leggere, ridere, toccare e scoprire: passa attraverso queste tappe di scoperta e di emozione la consapevolezza che in ospedale ci sono persone che si occupano dei ragazzi con professionalità, allontanando tutte le paure. Il progetto, realizzato grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cariparma, che lo ha sostenuto fin dalla sua ideazione, è stato realizzato dall’Associazione Giocamico che che opera nei reparti pediatrici dell’ospedale di Parma da diciotto anni.

Scarica l’app: https://itunes.apple.com/it/app/brians-travels/id1063048516?l=it&ls=1&mt=8

L’avventura di Brain infatti è quella di un ragazzo come tanti che deve affontare il timore di un prelievo che disturba il suo sonno. Gambalunga, pupazzo immaginario e benevolo, arriva a portargli coraggio, accompagnandolo a scoprire che l’ospedale può essere vissuto senza timore, se si conosce ciò che si va a fare. L’applicazione, realizzata sotto forma di storia animata e interattiva, accompagna il bambino – e i genitori –attraverso un percorso alla scoperta virtuale di oggetti, persone e informazioni che permettono di essere a conoscenza di ciò che accadrà e, in questo modo, di fronteggiare al meglio l’esperienza temuta. La storia, studiata grazie alla collaborazione di medici e psicologi, è sviluppata dal punto di vista narrativo grazie a personaggi e scenari che stimolano nel bambino un approccio di affidamento positivo e sereno, grazie anche alle illustrazioni originali di Francesco Tosi e alla voce narrante di Angelo Pintus. Tra i contenuti dell’applicazione, grande spazio assumono gli aspetti emotivi e di esperienza. Un approfondimento – suddiviso in due sezioni specifiche, una per i ragazzi e una per i genitori – apporta informazioni aggiuntive con un collegamento diretto dalle singole scene.

La sorpresa finale della storia animata è la riscoperta del valore della solidarietà. Brain, dopo il suo prelievo, sceglie di far visita alla compagna di classe che è trattenuta da giorni in ospedale per accertamenti e terapie. Da quel momento, nei giorni seguenti, le terrà compagnia con occasioni di gioco.

L’accoglienza comincia da casa – spiega Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma – ed è proprio questa cultura dell’accoglienza che dobbiamo diffondere, con il nostro ruolo, senza prescindere dal senso della responsabilità”.

“L’obiettivo dell’iniziativa promossa da Giocamico – rimarca Corrado Vecchi, presidente dell’Associazione – è fare in modo che l’ospedale venga vissuto nel modo meno traumatico possibile, offrendo continuità con le esperienze della famiglia, di casa e della vita di tutti i giorni, facendo leva sulle emozioni”.

“Infatti, i ragazzi là dove non arrivano con l’intelligenza – prosegue Gian Luigi de Angelis, direttore dipartimento Materno-infantile dell’Ospedale – arrivano con l’emotività”.

Anche Stefano Andreoli, vice presidente della Fodazione Cariparma, da parte sua, sottolinea “l’importanza della solidarietà verso le persone che hanno bisogno, come momento di crescita e impegno continuo”.

24/05/2016
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