Neurologiche più della metà delle malattie rare
Roma, 29 feb. (AdnKronos Salute) - Più della metà delle malattie rare sono patologie neurologiche rare, per le quali il neurologo rappresenta il primo interlocutore nell'intero percorso diagnostico e terapeutico. A ribadirlo in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare è la Società italiana di neurologia (Sin) che rilancia la pagina web dedicata, 'Neurare.sin'. L'iniziativa online raccoglie informazioni generali e, soprattutto, pubblica una lista aggiornata dei migliori centri di riferimento nazionali. Inoltre, ospita un forum dedicato a tutti i neurologi che, in questo modo, possono confrontarsi con i colleghi su quesiti e incertezze. 'Sono molti i neurologi direttamente coinvolti nella Giornata delle malattie rare - afferma Antonio Federico, direttore della Clinica neurologica di Siena - accanto ai pazienti e alle loro associazioni per migliorarne i percorsi assistenziali. E' poi imminente l'apertura del Bando europeo per la creazione di Centri europei di eccellenza, strutture del Vecchio continente collegate in una rete, il cui obiettivo è il miglioramento della collaborazione europea finalizzata alla diagnosi e terapia delle malattie rare. Sono quasi avviati i Centri di eccellenza europei per le malattie neurodegenerative, le malattie neuromuscolari, le rare forme di epilessia, in cui strutture neurologiche italiane hanno una partecipazione attiva in relazione al loro prestigio scientifico ed assistenziale'.